"Sapevamo che non sarebbe stata una partita facile contro una squadra molto ben messa in campo dal punto di vista tattico, che si difende bene, concede pochi spazi e punta su Calaiò e Gonzalez per le ripartenze. Siamo stati bravi a fare la partita e ad avere la pazienza per cercare la giocata giusta che ci ha permesso di vincere con merito questa partita". Questa l'analisi di Antonio Conte, dopo l'1-0 con cui la Juventus si è imposta a Siena, conquistando la seconda vittoria su altrettante partite. "Dobbiamo ancora diventare squadra, ma questa Juve mi è piaciuta, è stata brava a fare la partita con la cattiveria e la determinazione giusta», ha proseguito il tecnico bianconero.

campo difficile — Conte non si lascia andare a facili entusiasmi, ma ci tiene a sottolineare che la sua Juve "non ha vinto con fortuna, ma perchè ha preparato la partita nel migliore dei modi e l'ha giocata con la determinazione giusta, passando su su un campo dove in parecchie squadra, spero soprattutto le grandi, avranno difficoltà".

Conte con Del Piero. Ansa

provinciali — Due partite e due vittorie, prima il 4-1 al Parma, poi lo 0-1 di Siena. Sei punti, ma un calendario non proprio impossibile per i bianconeri. "La storia - ricorda Conte - dice che la Juve negli ultimi campionati ha perso tantissimi punti con le provinciali. Siamo partiti bene, ma inevitabilmente, almeno sulla carta, in partenza siamo dietro le milanesi a livello di organico, senza dimenticare che anche Napoli e Lazio hanno strutture importanti. Noi abbiamo margini di crescita e dobbiamo continuare a fare punti con le piccole e con le grandi".

scelte tecniche — Anche oggi Vidal è rimasto fuori, ma anche a Siena, come già era successo con il Parma, il suo impatto sulla gara è stato ottimo. "Per me l'importante è vincere, con o senza Vidal, con o senza Buffon, ho il compito di scegliere per vincere, sapendo che ho 95 minuti a disposizione per trovare il modo di farlo. Abbiamo sbloccato il risultato su un'azione corale che ha coinvolto Giaccherini, Vucinic e Matri, poi Vidal al suo ingresso ci ha dato vitalità in un momento di stanca per gli avversari. Sono contento per lui perchè ha fatto bene, ma ha fatto bene tutta la squadra. Ancora titolari Giaccherini e Pepe, in panchina Krasic ed Elia. "Io scelgo i giocatori in base alla loro funzionalità rispetto alla squadra, in questo momento stanno giocando loro perchè ci stanno dando un equilibrio importante. Oggi Krasic stava per entrare, avrebbe giocato se non ci fosse stato il piccolo infortunio di Matri. Sono contento di poter fare delle scelte, le faccio per dare alla squadra quell'equilibrio che per me è una caratteristica molto importante".

mentalita' — "Questa è una squadra che si muove secondo un'idea precisa, ha una sua identità ben definita - sottolinea il tecnico della Juve -. È la cosa più importante: dobbiamo ancora lavorare tanto e migliorare, ma oggi abbiamo giocato da grande squadra con atteggiamento da provinciale".

Antonio Conte, a Siena da ex. LaPresse

scudetto e pirlo — Conte non vuole sentir parlare di scudetto. "Perchè dopo appena due partite è ancora molto presto per farlo, abbiamo ancora tanto lavoro da fare per diventare squadra". Ma quando in squadra c'è uno come Andrea Pirlo, diventa tutto più semplice. Un fuoriclasse nella costruzione del gioco, ma bravissimo anche in fase difensiva, un aspetto che Conte cura con particolare attenzione. "È importante lavorare sulla fase difensiva, in Nazionale con Sacchi ci mettevamo giornate intere a provare i movimenti, noi con i nostri centrocampisti cerchiamo di lavorare molto su quest'aspetto. Andrea lo conoscevo come campione, ma è stata una sorpresa perchè è un campione in tutto e per tutto, non si lamenta mai di nulla, puoi chiedergli qualsiasi cosa, lui dà sempre l'esempio perchè chi lo vede allenarsi non può fare altro che seguirlo".