Claudio Marchisio firma autografi al Sant'Anna. LaPresse

"Vincere non è importante, è l'unica cosa che conta". Il comandamento di Giampiero Boniperti è impresso a grandi lettere nel colletto di ogni maglia della Juventus, giusto per non dimenticarlo. Conte si è fatto portavoce sul campo del motto bianconero, oggi attuale più che mai. Claudio Marchisio ha imparato la lezione: "Se mai dovessimo arrivare a fine anno senza un trofeo, credo che ormai la nostra si potrebbe considerare una stagione fallimentare". Nessun dubbio, niente mezze misure: la Juve è destinata a vincere e non si accontenta mai.

OBIETTIVO FUGA — "Il titolo di Campione d'Inverno porta fortuna - le parole di Claudio Marchisio a margine di una raccolta fondi per il progetto benefico Crescere insieme al Sant'Anna -, mancano poche partite che sulla carta possono sembrano facili, ma non è così. Attenzione all'Atalanta e al Cagliari: abbiamo raggiunto due obiettivi importanti come il passaggio del turno in Coppa Italia e in Champions, ora vogliamo allungare sulle inseguitrici in campionato. L'anti- Juve? Ogni settimana ne esce fuori una diversa, pensiamo al nostro campionato. Dietro di noi ci sono squadre che possono lottare fino alla fine per scudetto".

CONTE E L'EUROPA — "L'assenza di Conte ha pesato, ma la Juve ha fatto un grandissimo lavoro anche senza di lui. Non è facile trovarsi senza allenatore dopo aver vinto uno scudetto; ogni squadra ha bisogno di una guida. Ora Conte è tornato, la squadra è cresciuta tanto senza di lui e può crescere ancora. In Champions non temiamo nessuno, nonostante alcune squadre abbiano più qualità di noi. Se giochiamo con la convinzione che abbiamo messo in campo nel girone nessun obiettivo ci è precluso".

ATTACCO D'ORO — "Vucinic per noi è il giocatore con più talento in rosa, anche se non segna sforna assist d'oro. Balotelli? Conosciamo il suo valore, l'ha dimostrato in Nazionale. Se trovasse la continuità, in campo e fuori, sarebbe eccezionale. Alla Juve? Non so, adesso gioca in una grandissima squadra, e noi abbiamo tanti attaccanti importanti. Chi preferisco tra Drogba, Sanchez e Llorente? Prima di pensare a possibili nuovi arrivi aspettiamo di capire i tempi di recupero di Bendtner, che si è sempre dimostrato una soluzione utile per il nostro attacco. Preferisco tenermi i miei attaccanti"