Rodrigo Palacio contro Asamoah e Buffon. Ansa

Gli aerei non ci volevano. Guarin, Pereira e Gargano arrivano con un giorno di ritardo, e si aggiungono a una lista di indisponbili e di giocatori in dubbio, fra cui Nagatomo, Kuzmanovic e Alvarez (senza contare Samuel recuperato, ma ancora da rodare): insomma, l'Inter arriva alla sfida con la Juventus dopo una lunga "inattivitą (causa rinvio della partita con la Samp pił pausa della nazionale) ma non certo nelle condizioni ideali. Per molti ci sono tossine, specie quelle dei viaggi intercontinentali, da smaltire, e le scelte di Stramaccioni sono piuttosto limitate.

variabili tattiche — Se a Torino il tecnico si era potuto permettere di tenere Guarin in panchina, e di usarlo come arma tattica, a gara in corso, sabato l'impiego del colombiano diprnderą invece dalle sue condizioni. Un girone dopo la difesa a tre non verrą riproposta: si parte dal 4-3-1-2, a meno che vengano a mancare sia Guarin che Alvarez, i due condadidati a fare da raccordo con le punte Palacio e Cassano. In difesa non ci sarą Juan, squalificato, e a sinistra potrebbe giocare Chivu.

scontri diretti — Se molto sulla formazione verrą deciso dopo la rifinitura di domani, c'č un dato che fa ben sperare i nerazzurri: č il rendimento negli scontri diretti. Considerate solo le gare fra le prime sette in classifica, l'Inter ha uno score di rispetto: 14 punti in 9 partite, 2 in pił della Juventus (stesso numero di gare). Gli scontri diretti sono "specialitą della casa", quindi: i nerazzurri sono secondi in questa speciale classifica, dietro solo alla Roma (13 punti in 8 gare).

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