Massimo Moratti aveva esposto il suo punto di vista - in modo chiaro e diretto, che nel suo stile corrisponde a un livello alto di seccatura - ieri mattina, Gian Piero Gasperini ha risposto qualche ora dopo, nella conferenza stampa Uefa da Appiano Gentile alla vigilia del match d'esordio di Champions League contro il Trabzonspor (stasera ore 20.45), alla quale ha partecipato anche Esteban Cambiasso. I toni sono pacati ma i contenuti abbastanza forti, segno che la sconfitta di Palermo ha lasciato il segno in casa Inter. Ecco il botta e risposta andato in onda in casa nerazzurra.

ore 11.30, delusione moratti — Moratti, all'ingresso nei suoi uffici nel centro di Milano, è tornato sul k.o. di domenica sera al Barbera. "Ci siamo rimasti male tutti, penso per primo l'allenatore, quindi credo che sia lui stesso per primo, senza bisogno di nessuna spinta, a cercare i rimedi necessari, se non altro al momento per rimettere la squadra in condizione di aver fiducia".

cambio di rotta — Moratti aveva detto che se le cose non fossero andate bene, Gasperini avrebbe capito quale sarebbe stato il momento di cambiare: "Sarà lui a vedere se è il momento, comunque penso di sì", ha tagliato corto Moratti che nei giorni scorsi aveva anche sponsorizzato l'impiego di Giampaolo Pazzini, rimasto fuori a Palermo. "Ma non giochiamo in 12, quindi... Sono scelte, che sono giuste da parte dell'allenatore. Fra l'altro ha giocato Milito, ha fatto due gol, quindi non posso dire assolutamente nulla. Milito è un supercampione". Ha deluso uno dei nuovi acquisti, Mauro Zarate, che dopo appena 34 minuti ha lasciato spazio a Wesley Sneijder. "Zarate praticamente non ha giocato, nel senso che è entrato e c'è stata un po' di confusione, non è lì che si giudica un giocatore". Secondo Moratti già contro il Trabzonspor Gasperini potrebbe cambiare il modulo della sua Inter: "Vediamo. Penso di sì, ci sono delle possibilità, ma è inutile parlare di percentuali".

Moratti e Gasperini in altri tempi. www.inter.it

ore 14.10, gasp risponde — Il tecnico dell'Inter Gian Piero Gasperini non vuole buttare via tutto dell'esordio col Palermo: "Si riparte dalle cose migliori per mantenerle e cercando di non commettere più gli errori pesanti che abbiamo fatto. È andata globalmente male ma l'Inter ha fatto tre gol è andata due volte in vantaggio, ha avuto qualche episodio che non l'ha favorita. Ma questo non toglie che ci sono state delle difficoltá. La cosa peggiore è che ci siamo esposti troppo al contropiede avversario e questa mancanza di equilibrio è l'aspetto a cui dobbiamo velocemente rimediare". Sul modulo e sulle possibili modifiche auspicate anche dal presidente Moratti, Gasperini prende tempo: "Vediamo, dipenderà molto dalla situazione e dalla squadra avversaria". Però la prossima linea di condotta nerazzurra è decisa: "È chiaro che dopo Palermo vanno inseriti dei correttivi. C'è stato troppo poco equilibrio, soprattutto quando si perdeva palla. Qui possiamo rimediare, pur mantenendo le cose positive. Il modulo ha una sua valenza iniziale, ma non è così determinate: se non si dà supporto alla difesa, ci saranno sempre problemi". Il tecnico dell'Inter cerca di guardare avanti e di proporre una squadra che sia all'altezza già nell'esordio in Champions League. Anche se non pensa sia un problema di modulo. "L'Inter dovrà avere una duttilità di gioco. L'abbiamo provato negli allenamenti. Ma non è questo il punto, è spicciolo ridurre tutto a questi numeri. Bisogna trovare l'equilibrio giusto". A prescindere da queste parole, sembra però abbastanza chiaro che contro il Trabzonspor Gasperini partirà dall'inizio con la difesa a 4 e con Sneijder titolare dietro Pazzini e uno tra Zarate e Milito.

modulo e uomini — Gasperini non si è sbilanciato sulla formazione anche se dice che Sneijder "sará in campo". "Pazzini? Tutto fa discutere, sotto questo aspetto avremo sempre da discutere. Pazzini è un giocatore molto importante come Milito e tutti gli altri. In partita non riuscirò mai a farli giocare tutti insieme, ma l'importante è che l'Inter ha una grande capacitá offensiva. Milito-Pazzini insieme? Prediligo giocare con un attaccante centrale e due di supporto, loro sono due fortissime prime punte - ha spiegato - e questa credo sia una forza dell'Inter, non una debolezza, ma ci possono essere delle situazioni nelle quali i due possono giocare anche insieme. Giochiamo mercoledì sera, sabato e così via e poi entrambi stanno segnando con grande regolarità e anche Forlan".

gli avversari — Il tecnico nerazzurro ha parlato anche degli avversari di San Siro: "Abbiamo visto le partite giocate recentemente dal Trabzonspor, abbiamo visto una una buona squadra. In Champions ci sono partite molto difficili e in particolare per noi e per il nostro calcio in questo momento. Non stiamo attraversando un periodo favorevole tale da poter prendere qualunque partita con la sicurezza di vincerla". Queste le principali caratteristiche dei turchi: "La squadra turca ha qualitá e velocitá alla quale dovremo essere molto attenti. Dobbiamo riscattare la partita di campionato e iniziare nel miglior modo questa competizione. Sappiamo che al Trabzonspor mancano alcuni giocatori importanti, ma i sostituti sono di livello e quindi dovremo stare attenti comunque. In questa gara abbiamo un risultato solo da ottenere e lo sappiamo, e dobbiamo farlo attraverso una buona prestazione". Vigilia piena di emozione, nonostante le critiche, per l'allenatore che tra poche ore debutterá in Champions: "Non è una vigilia come le altre, è un momento importante di quello che ho raggiunto e voglio partire bene. C'è la possibilitá di farlo e c'è grande attenzione nel preparare questa gara al meglio".

Esteban Cambiasso, 31 anni. Afp

cambiasso: "basta tragedie" — In conferenza stampa c'è anche uno dei senatori della squadra, Esteban Cambiasso: "La motivazione è alta, non possiamo fermarci dopo una sconfitta, dobbiamo pensare subito a quello che accadrà. Critiche esagerate? Le critiche ci sono, non devono cambiare l'umore, bisogna fare il nostro lavoro. Contro il Palermo abbiamo perso, non abbiamo cercato scuse o fatto le vittime. Facciamo le nostre analisi, senza fare tragedie". Sul banco degli imputati sono finiti i giocatori ("I giornalisti giudicano i calciatori, ma i calciatori non giudicano i giornalisti", la replica piccata del Cuchu) ma soprattutto Gasperini, sia per le scelte di formazione che per il modulo. "Si difende e si attacca in 10 - commenta il centrocampista argentino -. Le analisi del gioco del calcio sono sempre complesse, parlare di modulo è riduttivo. Continuo a non capire dove sta il problema: abbiamo perso una partita, dobbiamo cambiare dal presidente al magazziniere?". Meglio insomma pensare alla gara di domani, contro il Trabzonspor ripescato in extremis dopo l'esclusione del Fenerbahce: "Vorranno dimostrare di meritare di stare in Champions, dobbiamo temerli. Staremo attenti al contropiede del Trabzonspor e ci piacerebbe avere il sostegno di tutti gli interisti".