Una figuraccia. L'Inter, dopo la sconfitta con l'Udinese in campionato, perde ancora in casa, in Champions, contro il Cska Mosca. A San Siro, in una gara che per i nerazzurri sul piano del risultato non contava nulla, finisce 1-2. Un risultato che invece fa esultare i russi, che proseguono così a sorpresa la corsa in Champions League, secondi proprio dietro ai nerazzurri, nel girone. Segnano prima gli ospiti, con Doumbia, a inizio ripresa, replica un minuto dopo il solito Cambiasso, sempre micidiale negli inserimenti offensivi. Ma nel finale una capocciata prepotente di Vasili Berezutsky chiude i conti, appena dopo un clamoroso errore sottoporta di Milito, che colpisce, pure sfortunato, la traversa a porta spalancata.

Esteban Cambiasso. Reuters

nulla di fatto — Il primo tempo è equilibrato. I russi sono più manovrieri, provano a fare la partita, che la qualificazione per loro è ancora in bilico e con una vittoria potrebbero sognare il colpaccio. L'Inter accende e spegne il motore, va a fiammate. I pochi spettatori di San Siro vedono un discreto pressing a metà campo, poco più. Gli uomini di Ranieri - non dispiace il giovane Faraoni - si fanno pericolosi con Nagatomo, molto attivo, ma anche impreciso, mentre Milito prima disfa, sbagilando una rifinitura comoda in un 3 contro 1 nerazzurro, poi si fa inotizzare dal portiere Gabulov in uscita su di lui. Un momentaccio per il Principe. Castellazzi deve preoccuparsi invece, solo di Wagner Love, che però di testa si mangia un gol colossale. All'intervallo è 0-0.

Berezutsky esulta dopo il 2-1. LaPresse

ranieri cambia: botta e risposta — Dallo spogliatoio non riemergono Chivu, sostituito da Caldirola, e Coutinho, evanescente, rimpiazzato da Zarate. L'inizio ripresa è scoppiettante: arriva prima il gol dei russi di Doumbia, lanciato sul filo del fuorigioco da Vagner Love. Il Cska sarebbe qualificato, ora. Immediata però la replica nerazzurra: tocco vincente a porta vuota di Cambiasso dopo un colpo di testa di Ranocchia respinto da Gabulov. 1-1 dopo 6' del secondo tempo, dunque.

Claudio Ranieri, allenatore dell'Inter. LaPresse

tutto nel finale — La partita si decide a 5' dalla fine. Pure qui, come in precedenza, un botta e risposta. Ma Milito, trovato dall'eterno Zanetti con un cross calibrato, mette sulla traversa il colpo di testa a portiere battuto, mentre 1' dopo Berezutsky, il centrale dei due, lento, ma una torre, proprio sfruttando i centimetri, di testa, lui sì implacabile, trova la capocciata vincente su angolo dalla destra. Il Cska vince ed esulta. L'Inter perde e vede proseguire il momentaccio. Questa partita contava poco, ma la sconfitta la fa diventare più importante di quanto sarebbe stata con qualsiasi altro risultato.

I giocatori del Trabzonspor, in Europa League Afp

LILLA-TRABZONSPOR 0-0 — (d.v.) Con l’Inter già qualificata per gli ottavi di finale, e comunque già salda al primo posto nel girone B, la partita fra Lilla e Trabzonspor sembra uno spareggio per continuare il cammino in Champions League. Ma è invece il Cska a raggiungere gli ottavi, perchè lo 0-0 fra turchi e francesi condanna il Trabzonspor all’Europa League e il Lilla a dire definitivamente addio all’Europa. Dall’inizio è il Lilla a fare la partita. I francesi sono sempre pericolosi in avanti, grazie soprattutto alle continue incursioni di Payet e del belga Hazard, che ispira quasi tutte le azioni offensive dei transalpini. Per tutto il primo tempo il Trabzonspor resta schiacciato nella propria metà campo, mentre la punta Yilmaz è troppo isolata per impensierire Landreau. Nella ripresa la situazione non cambia, il Lilla sfiora più volte il vantaggio con Peyet e Cole, mentre i turchi sembrano non reagire. Solo nel finale, piuttosto concitato, il Trabzonspor si rende pericoloso con Yilmaz. Il pareggio basterebbe ai turchi per continuare la corsa in Champions, ma l’inattesa vittoria del Cska regala la qualificazione ai russi.