Andrea Stramaccioni, 37 anni. Ansa

Il crac di Milito, poi quello di Palacio. L'Inter che deve assolutamente non sbagliare più per mantenere intatte le speranze per l'Europa che conta potrebbe non avere alternative, nella sfida con l'Atalanta di domenica sera, alla coppia Cassano-Rocchi. E' questo che tiene banco in casa nerazzurra nel sabato di vigilia, soprattutto con un pensierino alla presenza di un Livaja in gran forma fra i bergamaschi e pronto a far male alla sua Inter, nel giorno in cui si chiede a Tommaso Rocchi di tornare al gol dopo 14 mesi. Il tutto condito dal ricordo della sfida di andata, quando l'Inter si fece male con un 3-2 amarissimo incassato.

palacio, stop lungo — Andrea Stramaccioni fa spallucce e riparte dalle certezze, come Cambiasso, che rientra dalla squalifica scontata contro la Sampdoria. Il tecnico: "La squadra sta bene, affrontare l'Atalanta non sarà facile, loro arrivano con una situazione psicologica molto buona. Noi siamo reduci da due gare molto intense con Juventus e Sampdoria. Perciò dobbiamo rispettare questo appuntamento. Ma noi arriviamo a questa partita con grande voglia e grande rabbia. Vogliamo tornare a vincere in casa. Palacio? La lesione muscolare che ha purtroppo provoca un lungo stop, non sta a me quantificare i tempi, però, mancando un mese e dieci giorni alla fine del campionato, per noi questo è un brutto colpo. Ho letto di speranze per farlo recuperare in tempi brevi. Non è così. Senza di lui le soluzioni possono prevedere un'Inter con una punta centrale oppure con una coppia davanti. Rocchi è un giocatore d'area, Cassano ha altre caratteristiche. Possiamo scegliere il modulo, valuteremo. Rocchi si è sempre allenato con impegno, è arrivato all'Inter reduce da un lungo infortunio e con il tempo sta tornando a una condizione ottimale. Sicuramente si farà trovare pronto quando lo chiamerò in causa: la sua esperienza sarà certamente utile".

per l'europa — Stramaccioni non pensa alla sfortuna: "Con l'Atalanta sarà una partita chiave. I ragazzi sono carichi, qui nessuno ha perso la fiducia. Abbiamo bisogno del sostegno della nostra gente che sicuramente ha capito il momento e ci starà vicino. Ci sono scontri diretti in questa giornata di campionato che ci potrebbero dare una mano in caso di vittoria. Mai arrendersi alla sfortuna: noi non lo facciamo. Abbiamo perso un terminale offensivo, ma la struttura della squadra è solida e abbiamo lecarte per far bene. In momenti come questi abbiamo sempre risposto alla grande. Sono sicuro che la nostra rabbia porterà frutti. Adesso dobbiamo dare tutti un po' di più, perché in una situazione d'emergenza si fa così".

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