Giacomazzi, Cuadrado e Muriel protagonisti. Ansa

Chissà se il Lecce riuscirà a salvarsi. Se però c’è qualcuno che può fare il miracolo, è proprio Serse Cosmi. Splendida la disposizione tattica e il carattere mostrato dai suoi giocatori nella trasferta di Cagliari, impreziosita da tre punti strameritati che non stravolgono la classifica ma consentono ai giallorossi di continuare a sperare. L’ordine del centrocampo, positivo in fase di filtro e impostazione, le giocate di Cuadrado sempre più uomo mercato, i tocchi di Muriel. Tutto buono. L’unica nota stonata è la stecca di Di Michele, autore di due clamorosi errori in zona gol. Dovrà rifarsi, perché il Lecce ha troppo bisogno delle sue segnature per il resto della stagione.

Il momentaneo 1-1 di Larrivey. Ansa

feroce — Onore a Cosmi e alla sua banda, dunque. È vero che il Cagliari non è stato particolarmente feroce come in altre occasioni, ed anzi è apparso decisamente in ombra in tanti suoi elementi. Ma passare al Sant’Elia non è mai una passeggiata. Ma fin dai primi minuti si è capito che pure per i padroni di casa non sarebbe stata una domenica semplice. Il Cagliari ha faticato parecchio a liberare giocatori al tiro. Un po’ perché Ibarbo e Larrivey non hanno aperto grandi spazi e suggerimenti ai compagni. Un po’ perché la diga predisposta da Cosmi si è mossa molto bene in fase di ripiegamento. Così, a parte un colpo di testa di Astori su schema e una botta di Nainggolan dalla distanza, nella prima frazione Benassi non ha mai dovuto preoccuparsi più di tanto.

Bertolacci segna il 2-1 Lecce. Ansa

contagiri — Cosmi non si è però accontentato. Vedendo le difficoltà rossoblu nell’accelerare le ripartenze, ha progressivamente chiesto ai suoi di avanzare compatti e da una bellissima azione sulla destra è nato un lancio per Muriel che ha calibrato col contagiri una palla perfetta per l’accorrente Di Michele: piatto destro da posizione centrale e palo sfiorato. Un gol mangiato vero campanello d’allarme per il Cagliari, scosso da una bella giocata di Ibarbo che ha sfiorato il palo. Ma nel finale di frazione ecco la giocata di intelligenza chiesta alla vigilia da Cosmi: palla veloce di Giacomazzi in contropiede per Muriel, errore in chiusura di Canini e perfetto piatto destro sul secondo palo per il vantaggio degli ospiti.

La gioia di Bertolacci dopo il gol. Lapresse

ribaltare — Nella ripresa la reazione del Cagliari è rabbiosa. Prima trova il pareggio grazie a Larrivey, bravo a trasformare un rigore non evidentissimo per fallo di mano di Miglionico. Poi da punizione dalla destra Benassi ha smanacciato sul palo una punizione insidiosa e sulla respinta Conti si è fatto ribattere il tiro a colpo sicuro. Una fiammata che avrebbe potuto ribaltare la partita. Decisa invece dai ribaltamenti del Lecce, sempre pericoloso in contropiede. Al 17’ Bertolacci ha pure pescato il jolly girando di sinistro alle spalle di Agazzi il gol partita. La raffica di sostituzioni, l’espulsione di Canini per doppia ammonizione e un altro erroraccio di Di Michele in contropiede hanno messo il sigillo alla meritata vittoria del Lecce.