Dodici angoli per il Cagliari. Uno per il Chievo. Almeno sette occasioni per i sardi. Una per il Chievo. Due pali per i padroni di casa. Thereau su punizione raddoppia. Dovrebbero bastare questi pochi dati per fotografare una partita a senso unico. Alla fine, però, a vincerla è il Chievo, che porta a casa il massimo risultato col minimo sforzo. Seconda vittoria esterna del Chievo dopo quella di Genova contro il Genoa di domenica scorsa, terzo stop consecutivo del Cagliari dopo la goleada subita a Udine e la gara casalinga persa contro il Napoli. I sardi rimangono a 16 punti, il Chievo li scavalca e si assesta a metà classifica con 18.

panchina corta — Pulga aveva nascosto modulo e formazione alla vigilia e infatti alla fine sorprende: non il 4-2-3-1 atteso, ma il 4-3-1-2, con Cossu dietro la coppia Sau-Pinilla; Ibarbo parte solo dalla panchina, è Casarini a colmare la lacuna a centrocampo viste le contemporanee squalifiche di Ekdal e Dessena. Corini si mette a specchio, con Hetemaj dietro a Paloschi e Thereau, ma soprattutto a dar fastidio a Conti nella costruzione del gioco; Cesar sostituisce Andreolli appiedato dal giudice sportivo al centro della difesa. Solo 7 elementi a disposizione del Cagliari, ben 12 quelli per il Chievo.

Conti contrasta Paloschi. Ap

inizio al valium — Bisogna superare il 30' perché la partita entri nel vivo: prima, le mosse dei due tecnici l'hanno narcotizzata e solo nel finale del primo tempo il Cagliari riesce a ravvivarla. I sardi, però, si ritrovano davanti un mostruoso Sorrentino, che nega loro il vantaggio in almeno quattro occasioni: la prima su Sau (tiro al volo di destro), la seconda su Pinilla (conclusione da centro area), la terza su Conti (punizione al limite respinta di piede) e l'ultima ancora su Sau (smanacciata pallavolistica da terra). Per il Chievo, solo un tiro da fuori area di Paloschi che spaventa Agazzi ma termina a lato e un gol di Cofie annullato per fuorigioco netto di Thereau che gli aveva sfornato l'assist di testa.

Paloschi porta in vantaggio il Chievo. Ap

cagliari al palo — A inizio ripresa l'occasione ghiotta capita invece sul destro di Pisano che, di controbalzo, lascia Sorrentino imbalsamato ma va ad incocciare il palo. Pochi minuti più tardi, il portiere del Chievo è salvato da i suoi centrali di difesa, che si immolano su una conclusione a botta sicura di Pinilla. Al 17', invece, è ancora Sorrentino, nuovamente con l'aiuto del palo, a dire di no a Sau che si era ottimamente inserito a centro area e aveva frustato il pallone di testa. Passano solo 5' e, come se non bastasse, alla prima occasione il Chievo punisce il Cagliari: Hetemaj va via sulla destra e trova la testa di Paloschi all'altezza dell'area piccola, Agazzi non riesce a tirar fuori la palla dalla porta. Pulga ormai non ha più nulla da perdere: dentro Thiago Ribeiro e Ibarbo, fuori Sau e Casarini, Cagliari col 4-2-3-1 e all'arrembaggio nel finale. Al 42', invece, arriva il raddoppio del Chievo: dal limite Thereau, su punizione, trova l'incrocio. Era il secondo tiro in porta dei veneti della partita.