Lucchini su Delvecchio: a centrocampo tanti falli. Ansa

Zero. Come i tiri nello specchio della porta del Lecce, come i gol in una partita in cui l'Atalanta ci ha messo di più, sbagliando troppo per precipitazione e con troppa foga a centrocampo. Partita non bellissima, anche se di rara intensità per lunghi tratti della ripresa. E soprattutto due pali per i nerazzurri nel primo tempo. Di sicuro, se c'è qualcuno che può recriminare, questo è Colantuono, non certo Cosmi. A Bergamo aveva iniziato a nevicare due ore prima della partita, ma lo stadio ha tenuto bene e si è potuto giocare anche perché ha smesso presto di nevicare. L'Atalanta (Colantuono ha appena rinnovato il contratto fino al 2014) in campo col 3-4-1-2 viste le tante defezioni importanti: 8 gli indisponibili, con la squalifica di Consigli che riporta Polito a parare in serie A dopo oltre 3 anni e in panchina il giovanissimo polacco Frackowiak, vista la febbre di Frezzolini. Il Lecce si schiera col collaudato 3-5-2, con la difesa ridisegnata, con Esposito e Miglionico per Carrozzieri squalificato e Tomovic infortunato. Le due punte sono Di Michele e Bojinov. Alla fine Cosmi ha rinunciato al tridente ed è andato sul sicuro: nelle ultime 5 partite i giallorossi avevano perso appena una partita, l'opposto dei nerazzurri, reduci da un solo successo nelle ultime 5 giornate...

Scontro Giacomazzi-Carmona a centrocampo. Lapresse

solo due pali — Le due squadre partono molto corte, con grande aggressività a centrocampo. Marilungo parte da molto dietro e va ad ingolfare un centrocampo già trafficato di suo. Vien fuori così una partita ricca di falli e con tanti stop al gioco. L'Atalanta prova con un paio di lanci lunghi, ma in un caso Oddo fa buona guardia, nell'altro Peluso arriva al tiro ma calcia altissimo. Anche il Lecce prova coi lanci lunghi per Bojinov e Di Michele, ma senza successo. L'Atalanta invece si giova di un Moralez che con i suoi movimenti mette sistematicamente in superiorità i compagni davanti e aprendo spazi che Schelotto a destra e soprattutto Peluso a sinistra sfruttano arrivando al cross con continuità. Il Lecce ringrazia così Oddo, che deve svolgere un gran lavoro lì dietro, col centrocampo leccese che rincula e con Cuadrado che si mette in luce in fase difensiva piuttosto che in quella offensiva. Cosmi corre ai ripari, sposta Brighi sul centrodestra e Giacomazzi in mezzo, cercando di avanzare palla al piede. Nulla da fare. Manfredini, Stendardo e Lucchini non danno tregua, con Carmona e Peluso di supporto e zero palloni giocabili per le punte giallorosse. L'Atalanta arriva al tiro e colpisce due pali in due minuti: al 21' Marilungo servito da uno scriteriato rilancio di Oddo, al 22' con Peluso che finalizza così una splendida azione imbastita da Moralez e Schelotto. Il Lecce è troppo remissivo e l'Atalanta spinge con tenacia, ma senza rendersi pericolosa, nonostante il gran lavoro in regia di Brighi.

Battaglia a centrocampo. Ansa

confusione — Il Lecce torna in campo più volitivo, con Blasi che tocca più palloni e prova a distribuire il gioco approfittando delle qualità tecnico di Cuadrado, ma la difesa atalantina è ben registrata. Soprattutto si va avanti fra un errore e l'altro con schemi saltati e lanci lunghi privi di senso e qualche iniziativa personale senza costrutto. Si fanno male in due: Lucchini alla schiena, Esposito allo zigomo operato (era in campo con una mascherina) ed entrano in campo Raimondi per l'Atalanta e Di Matteo per il Lecce, che non ha difensori in panchina e si affida a Brivio che retrocede a fianco di Oddo e Miglionico. E' un altro Lecce, che spinge e chiude l'Atalanta nella sua metà campo per lunghi tratti. Cosmi ci crede e fa uscire un deludente Bojinov per Muriel, che dà ulteriore dinamicità all'attacco leccese e mette in difficoltà i padroni di casa. Colantuono è costretto a un nuovo cambi per l'infortunio di carona: dentro il giovane Cazzola, che si mette in luce per lucidità e dinamicità. Si va avanti così, con continui cambiamenti di fronte e occasioni buttate al vento. Colantuono le tenta tutte e inserisce Gabbiadini, facendo uscire però Marilungo, molto positivo, invece di Moralez inesistente nella ripresa. Fiammata al 29': Schelotto fa partire un contropiede, scambia con Gabbiadini e cross in area, dove Denis cade e reclama il rigore per atterramento di Blasi. Atalanta furiosa e giallo per Stendardo per proteste. Il Lecce dietro non tiene più, con una serie interminabile di un Oddo in apnea, ma l'Atalanta non riesce a sfondare e i salentini ormai si affidano solo alle ripartenze, con Cosmi che toglie Di Michele per Bertolacci. Pungono solo i padroni di casa, che arrivano vicini al gol con Gabbiadini su punizione, ma Julio Sergio c'è. Si arriva così, per uno 0-0 frutto di tanta buona volontà, grinta e troppi, davvero troppi, errori.