A Napoli i "sarristi" che esultano e sperano: "Abramovich lo tratterr¨¤"
Piazza Miraglia, pieno centro storico di Napoli. La serata di mercoled¨¬ diventa un rito da passare tutti insieme, come quando gioca la Nazionale al Mondiale. Stavolta i protagonisti sono i “blues” di Maurizio Sarri, o semplicemente il Comandante, che si giocano l’Europa League contro l’Arsenal. Alla fine ¨¨ una festa, perch¨¦ i giocatori del Chelsea sono stati “adottati” a Napoli, proprio per seguirne la crescita. Perch¨¦ la passione e l’amore per il calcio non ha confini. Pizze in quantit¨¤ sbranate fra un gol e l’altro e poi anche qualche bottiglia stappata alla fine. “Maurizio ¨¨ un grande”. Quando poi, a mezzanotte passata, lui compare davanti ai microfoni tv, in piazza cala il silenzio che diventa ovazione, bagnata da qualche lacrima, dopo che Sarri dedica per primo ai napoletani questa Coppa: “Perch¨¦ a loro una gioia cos¨¬ non sono riuscita a regalarla”.
Le conseguenze dell’amore
¡ªChe poi Sarri nelle successive dichiarazioni abbia lasciato la porta aperta a un possibile futuro juventino, ¨¨ una ipotesi che da queste parti non si vuole prendere in considerazione: “Questo ¨¨ il momento della gioia. Il Comandante ha vinto e noi esultiamo con lui”. Ma se il prossimo successo fosse con una maglia a strisce bianco e nere? “Lo valuteremo se e quando eventualmente dovesse accadere”. L’ultima considerazione sembra quasi un’invocazione al magnate russo: “Abramovich un tecnico cos¨¬ non se lo lascer¨¤ scappare di sicuro”.
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