Milan, ora gli infortuni sono 25. E contro il Frosinone c'è una difesa da reinventare

Thiaw ha accusato un problema muscolare e ne avrà per almeno due mesi. I rossoneri finiti ai box da inizio stagione sommano ben 89 partite complessive saltate per problemi fisici

Una scena già tristemente vista. Tristemente nota dalle parti di Milanello. Giocatore che corre, che scatta, e che arresta improvvisamente la progressione mettendosi la mano sulla parte posteriore della coscia. Al Milan cambiano soltanto le facce dei protagonisti, perché la cartolina invece è sempre la medesima. Anche la sfida col Borussia ha chiesto e ottenuto il suo tributo all’infermeria, e ormai siamo a livelli tragicomici se consideriamo il numero di "caduti" e la loro importanza. Già, perché a fermarsi nella grande maggioranza dei casi sono uomini importanti. Dopo Leao e Okafor, solo per citare gli ultimi in ordine di tempo, ecco la bandiera bianca alzata da Thiaw. La peggiore delle notizie possibili in questo momento.

sul lettino

Già, perché il Milan aveva i centrali di difesa contati. Fuori Kalulu, che ne avrà ancora per circa tre mesi. Fuori Kjaer, che fa i conti con acciacchi di cui l’anagrafe è sicuramente complice. Fuori Pellegrino, che non ha nemmeno iniziato ad assaporare il calcio italiano ritrovandosi sul lettino del medico dopo settanta minuti di Milan. E fuori anche Caldara, che in realtà non era propriamente contemplato in termini di progetto sportivo a inizio stagione, ma in piena emergenza avrebbe potuto sicuramente tornare utile. Insomma, avanzavano soltanto Thiaw e Tomori e a Milanello tutti i giorni stavano pregando a mani giunte che a nessuno di loro venisse un raffreddore. Magari si trattasse di un’influenza. La lesione è "severa", come recita il comunicato del club, Malick ne avrà per almeno due mesi e lo rivedremo nel 2024. Il punto è il solito in cui sono incappati in diversi prima di lui: la zona del bicipite femorale.

fuori ruolo

Con quello di Malick il Milan ha ampiamente superato quota venti infortuni stagionali (25), la grande maggioranza dei quali sono eventi di natura muscolare (18). Un tema che il club sta analizzando molto seriamente in questo periodo, anche perché in termini pratici costa punti. Persi. E tantissime partite saltate: sommando le gare a cui non hanno potuto partecipare i giocatori rossoneri finiti ai box (nel conto ci sono anche i match di Champions non disputati da parte di coloro che non erano in lista, appunto, per guai fisici) si arriva al gigantesco numero di 89 gare saltate in soli tre mesi di stagione. Qualcosa di cui l’allenatore viene ritenuto, come da area di competenza per tutti i tecnici, il primo responsabile. Ora, intanto, occorre capire come Pioli intende affrontare le prossime partite. Stavolta la toppa è stata Krunic, ed è possibile che al bosniaco tuttofare venga chiesto il sacrificio di proseguire ad adattarsi fuori ruolo. Un’altra opzione potrebbe portare a Calabria, con Florenzi o Musah terzini destri. Oppure c’è sempre il serbatoio della Primavera di Abate. Nelle ultime uscite di campionato, senza Kjaer, Pioli ha convocato il 18enne Jan-Carlo Simic, che aveva aggregato alla prima squadra già nella tournée estiva americana. Da qualsiasi lato si osservi la situazione, il problema è molto serio.