Giroud sbaglia un rigore in apertura, poi Reus trova il vantaggio dagli 11 metri. Pareggia Chukwueze ma nella ripresa arrivano i gol di Bynoe-Gittens e Adeyemi
Non ¨¨ stato di ispirazione Sinner, e non lo ¨¨ stato nemmeno Ibrahimovic, cuori rossoneri doc che hanno cercato di spingere un Milan caduto malamente nella partita che, secondo i piani, avrebbe dovuto lanciarlo verso Newcastle per compiere il cammino verso gli ottavi.?
S¨¬, certo, c¡¯¨¨ ancora l¡¯aritmetica a cui aggrapparsi perch¨¦ il Psg non ha vinto, ma ora il coefficiente di difficolt¨¤ schizza a fondo scala: il Diavolo, ultimo, oltre ad avere obbligo di vittoria in Inghilterra, deve anche sperare che il Borussia, da stasera gi¨¤ qualificato, vinca col Psg. Altre opzioni non sono ammesse. Insomma, la salita si fa decisamente ripida e il Milan, per quanto in una versione pi¨´ apprezzabile rispetto alla Fiorentina, non si ¨¨ minimamente avvicinato a quella vista col Psg. Era il faro guida indicato da Pioli in vigilia, ma la luce ¨¨ rimasta sempre troppo fioca. E quando si ¨¨ accesa, si ¨¨ poi spenta troppo presto sotto gli occhi di Cardinale che ha visto ben poco di quel Milan europeo cercato e desiderato, ma quanto meno ha potuto portare avanti i colloqui con Ibra. Anche stavolta arrivano puntuali le dolenti note dall¡¯infermeria: Thiaw fuori nella ripresa per un guaio muscolare che potrebbe essere piuttosto importante: in rosa oltre a Tomori in questo momento non ci sono altri centrali di ruolo. Diluvia sul bagnato. A fine gara la curva comunque conforta la squadra: ¡°Siamo sempre con voi¡± e ¡°Noi ci crediamo¡±. Non ¨¨ poco, di questi tempi.
le scelte
¡ª ?Pioli ha dovuto provare a cavarsela senza il suo bene di maggior lusso, Leao (ebbene s¨¬, mister Terzic, Rafa in tribuna: il Milan sul portoghese non stava facendo pretattica di basso rango), ma ha ritrovato il ministro per gli affari europei Giroud, fresco di medaglia celebrativa per i 100 gettoni in rossonero. Accanto al francese, corsie esterne come sabato scorso: Chukwueze a destra, Pulisic a sinistra. Ma la grande novit¨¤ ¨¨ stata in mediana: di fianco a Reijnders (ri)ecco Adli, ultima da titolare oltre un mese fa e prima volta dall¡¯inizio in una partita di coppa europea. Terzic davanti si ¨¨ affidato ovviamente a Fullkrug, con Malen, Reus e la stellina Bynoe-Gittens. In mediana spazio a Sabitzer. I primi cinque minuti sono stati l¡¯emblema di tutto il girone rossonero: il festival dello spreco. Un match che il Diavolo avrebbe potuto indirizzare pesantemente gi¨¤ all¡¯alba, con due occasioni grandi cos¨¬. Il primo rimpianto ¨¨ su un cross rasoterra di Calabria, di quelli che chiedono soltanto una deviazione anche piccola, impercettibile. Basta un soffio, ma occorre arrivare col tempo giusto e Giroud ha letto lo sviluppo con mezzo secondo di ritardo. Il secondo rimpianto ¨¨ il massimo nella scala delle disillusioni: Giroud ¨C che serataccia ¨C dal dischetto si ¨¨ fatto ipnotizzare da Kobel. Calciando peraltro un sinistro morbido come un souffl¨¦.
minimo sforzo
¡ª ?Tutto questo nei primi cinque minuti. E siccome il calcio ¨¨ perfido, quattro giri di lancetta pi¨´ tardi le parti si sono ribaltate. Bynoe-Gittens ¨¨ sgusciato via a Calabria, che l¡¯ha steso. Altro rigore, e stavolta Reus ha fatto centro. Secchio d¡¯acqua gelida su un Milan che, al netto degli errori, aveva approcciato con lo spirito e l¡¯intensit¨¤ giusti. Adeguati al tipo e all¡¯importanza del match. Borussia avanti col minimo sforzo, anche perch¨¦ i tedeschi non si sono mai davvero affannati ¨C c¡¯¨¨ una logica, vista la classifica pi¨´ che confortevole - nel cercare di mettere alle corde il Diavolo, limitandosi per lo pi¨´ a pungere in ripartenza. Il problema ¨¨ che, quando succedeva, erano problemi molto seri. Spartito unico, peraltro: martellamento sempre e solo a sinistra, con Bynoe-Gittens e, in alternativa, Malen, che puntavano il povero Calabria, palesemente di un altro passo. Il resto viaggiava invece fra i piedi rossoneri, con Adli che ha cucito bene fra i reparti e un Milan abile a presentarsi a turno nell¡¯ultimo quarto di campo sempre con giocatori differenti. Pulisic, Reijnders e Loftus-Cheek si sono alternati al limite dell¡¯area tedesca, ma la menzione d¡¯onore ¨¨ andata a Chukwueze. Che, come aveva anticipato Pioli, ha agito spesso pi¨´ dentro al campo e non solo da esterno puro. Un altro Samuel rispetto agli imbarazzi delle prove precedenti. Il rigore per esempio ¨¨ stato merito suo ma, in generale, ¨¨ stato lucido nelle scelte e svelto di gamba, come ha dimostrato sul gol (37¡¯), fuggendo via tra Bensebaini e Bynoe-Gittens e infilando Kobel sul palo lontano. Un gol bellissimo, che ha tolto mesi di polvere e punti interrogativi. Il problema ¨¨ che il nigeriano ha esaurito il carburante dopo un tempo.
tributo
¡ª ?Il Milan ha ripreso colorito e coraggio, e ha iniziato la ripresa cercando il vantaggio. Dopo quattro minuti i gialli devono ringraziare la schiena di Ryerson sulla sforbiciata di Pulisic: un salvataggio che vale un gol. Le cose hanno iniziato a complicarsi parecchio quando l¡¯infermeria ha reclamato, anche stavolta, il suo tributo. Vittima pesantissima: Thiaw, ovvero uno dei due soli centrali disponibili. E cos¨¬ accanto a Tomori Pioli ¨¨ stato costretto a metterci Krunic. Parlare di adattamento ¨¨ eufemistico. Cinque minuti dopo i tedeschi sono passati di nuovo. Azione in orizzontale passata dai piedi di Fullkrug e Sabitzer per Bynoe-Gittens, che ha concluso di prima nell¡¯angolino. Match andato definitivamente in archivio a una ventina di minuti dalla fine con il destro vincente di Adeyemi e un Milan scopertissimo. Su San Siro a quel punto ¨¨ calata la rassegnazione, e non solo fra i tifosi. Il Diavolo si ¨¨ spento come una batteria esausta, nel finale Jovic ha preso un palo di testa, Fullkrug la traversa, ma la partita in realt¨¤ era gi¨¤ terminata prima.
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