Dal Duomo a San Siro sul tram rossonero: così il Milan strizza l’occhio all’entertainment

I rossoneri accompagnano i tifosi allo stadio anche attraverso un viaggio nei luoghi storici della città e del milanismo, come Casa Milan

Dal Duomo a San Siro, seduti su un tram rosso e nero. Andrew e John vengono da Washington, sono fratelli e tifano Milan dal 2005. Caso curioso, dopo aver visto la squadra di Ancelotti perdere la finale di Champions contro il Liverpool. “Era un gruppo stellare, non ci spieghiamo ancora cosa sia successo quel giorno. Fortuna che due anni dopo è arrivata la rivincita”. Americani doc, come tanti altri fan provenienti dall’estero hanno deciso di vivere il big match con il Borussia Dortmund in modo speciale. Organizzato direttamente dal Milan, che mette a disposizione la possibilità di vivere il grande giorno della partita anche con un tour in tram attraverso i quartieri più iconici di Milano. Piazza Castello, Brera, il Quadrilatero della Moda, Porta Garibaldi e City Life, con un passaggio doveroso di fronte alla vecchia e storica sede della società. Perché il Milan, da qualche tempo, accompagna i tifosi allo stadio pure così. Con un’esperienza deluxe, pensata soprattutto per tanti tifosi che non vivono la quotidianità di Milano.

VERSO SAN SIRO?

Si chiama "Historical Tram Experience" ed è un viaggio premium proposto dal "Club 1899" (nato con l’idea di proiettare la magia dei 90 minuti su un piano sociale e culturale, tra emozioni e lifestyle), messo in piedi in collaborazione con Atm. ? un itinerario in tram che parte da Piazza del Duomo, centro nevralgico della città, e arriva a San Siro, cuore sportivo di Milano, attraverso luoghi intrisi di storia. Anche milanista. Per avvicinarsi alle partite del Milan in modo nuovo. Magari stemperando la tensione, prima di gustarsi i big match di coppa e campionato dai posti del Primo Arancio Laterale.??

numeri

Un’esperienza nell’esperienza, elegante e raffinata, con cui il Diavolo mostra ancora una volta un occhio di riguardo all’entertainment. Per promuovere il calcio oltre il campo e offrire una novità soprattutto a tifosi-turisti, provenienti da altri Paesi o da altre regioni d’Italia (il 54% dei partecipanti all’experience sono residenti all’estero, il 63% degli italiani vive invece fuori dalla Lombardia). Una tendenza confermata da un dato relativo all’ultima stagione: dei circa 684.000 biglietti venduti (abbonamenti esclusi), 101.000 sono stati acquistati da residenti all’estero. Per dire che a San Siro ci si viene più che volentieri, anche partendo da lontano. E a beneficiarne è l’intero sistema, con l’indotto per le imprese milanesi che aumenta nel complesso del 50 %?(che diventa 63% nell’area stadio). Numeri che fotografano un impatto maggiore nelle notti di coppa, fiore all’occhiello della città e volano notevole per strutture alberghiere, ristoranti e non solo.

il brand milan

La "Historical Tram Experience" è pensata con un paio di stelle polari. Arricchire la classica giornata da stadio dei tifosi, tenendo ben viva sullo sfondo la promozione del brand. Spesso e volentieri, nel caso del Milan, supportato da celebrity e vip relations, per unire l’appeal del calcio a volti globali. Campioni dello sport e non solo. Da Fedez e Chiara Ferragni ai tennisti Sinner, Djokovic e Berrettini, passando per i piloti Gasly e Giovinazzi o i cantanti Noel Gallagher, Ghali, Lazza, Sangiovanni ed Elodie, solo per citare alcune delle celebrità presenti in questa stagione.

milan e usa

Un discorso che nel complesso rientra nella visione americana di RedBird. Sport, ovvio. Ma anche qualcosa in più. Gli appassionati a stelle e strisce hanno colto da subito la novità: non a caso, è in crescita esponenziale la presenza di tifosi statunitensi a San Siro, con i ricavi dei giorni partita lievitati in modo netto negli ultimi tre trimestri. Limitandosi a un dato, il pubblico Usa a San Siro in questa stagione è cresciuto del 148% rispetto all’anno scorso (anche grazie ad acquisti come Musah e Pulisic, nell’ultima finestra di mercato). Con vantaggi di riflesso su e-commerce e merchandising. Andrew e John confermano. Per loro, è la prima volta?in?Champions.