Milan, ecco il bianco della storia! Baresi: "Maglia epica". Musacchio: "Da onorare"

Da un lato c’¨¨ la riproduzione dello spogliatoio, con i box dei giocatori e tutto il materiale tecnico appeso. Dall’altro la fila dei tifosi in attesa di farsi autografare i cappellini bianchi, rossi o neri che un addetto personalizza con le patch di Milano e Boston. Ma, soprattutto, c’¨¨ la vera protagonista dell’evento: la maglia bianca, la mitica seconda divisa del Diavolo – per la seconda stagione griffata Puma - presentata ieri sera in un suggestivo rooftop (i tetti dei palazzi) del distretto finanziario di Boston. Le caratteristiche pi¨´ particolari sono una banda rossa sulla spalla sinistra, una nera sulla spalla destra e un tricolore piuttosto evidente sulla schiena sopra il numero.

Un centinaio di tifosi selezionati ed entusiasti ha atteso l’arrivo di – rigorosamente in ordine alfabetico – Biglia, Borini, Calhanoglu, Musacchio, Piatek e Reina, i testimonial scelti dal club per presentare la seconda divisa che verr¨¤ utilizzata domenica contro il Benfica e anche il 3 agosto a Cardiff contro lo United. Anche se poi, a onor di cronaca, va detto che parecchia scena se la sono presa Baresi e Massaro, sempre molto amati all’estero. Entusiasmo alle stelle quando il dj ha messo su "Notti magiche".

il vestito delle grandi occasioni

Quante ne ha vissute, Baresi, con quella maglia bianca. Il vestito delle grandi occasioni, delle finali europee e mondiali. "In effetti diciamo che ¨¨ una maglia che si porta dietro qualche ricordo – sorride l’ex capitano, attuale ambasciatore rossonero che in questi giorni ¨¨ stato impegnato anche con l’attivit¨¤ benefica di Fondazione Milan -. Sono sempre state finali epiche. La maglia bianca per il Milan e i milanisti ¨¨ sinonimo di eleganza e fascino. ? il nostro portafortuna e rester¨¤ sempre nella storia". Mateo Musacchio, che gli ¨¨ accanto, lo ascolta e intanto gli brillano gli occhi. Facile che si sia immaginato come pu¨° essere vivere una d quelle serate. "Piacerebbe tanto anche a me vincere un trofeo con la maglia bianca – racconta il difensore -, che ¨¨ sinonimo di trionfi. Anche se poi alla fine quello che conta davvero non sono i colori, ma lo stemma che c’¨¨ sopra quei colori". Uno stemma che l’argentino – 33 presenze complessive la scorsa stagione - intende onorare al meglio: "Ho la stessa voglia del primo giorno in cui sono arrivato. Al Milan sono felice" racconta, chiarendo di non considerarsi sul mercato.

"la sorpresa del campionato"

D’altra parte sarebbe dura pensare il contrario, dal momento che Giampaolo ora come ora centralmente pu¨° contare soltanto su lui e Romagnoli. "Il mister ¨¨ uno che lavora tantissimo, cura tutti i dettagli e ha un’idea di gioco molto chiara, con grande attenzione anche alla fase difensiva. La scorsa ¨¨ stata una buona stagione tutto sommato, ma in questo vogliamo fare meglio. Per come stiamo lavorando credo che il Milan possa essere la bella sorpresa del campionato".