Krzysztof Piatek ¨¨ un Robocop col sorriso, ma ha concetti ricorrenti quando si racconta: “L’obiettivo principale ¨¨ giocare in Champions e il dispiacere pi¨´ grande ¨¨ non esserci gi¨¤ riuscito”, ha detto nell’intervista a Marco Pasotto sulla Gazzetta dello Sport di oggi. “Quando sono arrivato in Italia, chi l’avrebbe detto che avrei segnato pi¨´ di CR7... Ma io voglio migliorare e diventare capocannoniere. Far¨° di tutto per riuscirci”. Il padre ¨¨ una figura chiave: “Mi ha insegnato a lavorare duro. La sua esistenza ¨¨ sempre stata cos¨¬. ? il primo allenatore della mia vita, molti pregi del mio carattere arrivano dalla sua figura”.
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Piatek: "Secondo anno e 9 sulle spalle, niente paura. Punto la Champions e il trono del gol"
Riservato ma deciso, il polacco del Milan si racconta: “Mio padre mi ha insegnato a lavorare duro, io lo faccio e ho sempre fame di reti. E questa volta voglio andare finalmente in Europa”
Niente paura
¡ª“La maglia numero 9? Sono felice, di averla sulle spalle. Da uno a dieci sono felice... undici. Il 9 ¨¨ un numero importante per un attaccante, tutti i migliori ce l’hanno. Non credo alla scaramanzia: per me la 9 ¨¨ la normalit¨¤, andr¨¤ tutto bene come con la 19. La cosa non mi fa paura”. E ancora: “Si dice che la seconda stagione ¨¨ sempre pi¨´ difficile della prima? Per me non ¨¨ mai stato cos¨¬. Sono sempre riuscito a migliorarmi”.
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