Il Milan va di fretta e di questi tempi il concetto avrebbe tutto l’aspetto di una buona notizia. In questo caso, per¨°, si pu¨° nascondere qualche controindicazione perch¨¦, soprattutto per una squadra consegnata a un allenatore nuovo, servirebbero tempi un po’ meno serrati per impostare un lavoro che servir¨¤ da base per tutta la stagione. La tourn¨¦e americana dei rossoneri infatti ¨¨ super compressa. Se negli anni scorsi la partecipazione alla International Champions Cup aveva sempre registrato una permanenza (che fosse negli Usa o in Cina) superiore ai dieci giorni (nel 2014 il tour fra Stat Uniti e Canada si protrasse addirittura per diciassette giorni), stavolta parliamo di una settimana o poco pi¨´.
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Il Milan americano va di fretta. Hernandez k.o.: servono altre verifiche
Tempi serrati per la squadra negli Usa. L’infortunio del francese andr¨¤ approfondito in Italia: si teme un lungo stop
La squadra ¨¨ infatti partita per Boston il 20 luglio e da l¨¬ ripartir¨¤ per Milano – volo charter diretto, come all’andata - subito dopo la sfida col Benfica di domenica 28. Cosa significa? Semplice, che tutto il lavoro di allenamento sul campo, ma anche di attivit¨¤ collaterali – marketing, sponsor, beneficenza, visibilit¨¤ sul territorio, incontri istituzionali a cui il pi¨´ delle volte partecipano anche diversi giocatori - che si porta dietro un club come il Milan, deve essere compresso in questi pochi giorni. In termini di campo, per esempio, dopo i primi allenamenti a Boston, che ¨¨ il quartier generale rossonero, il Milan ¨¨ volato in Kansas per affrontare il Bayern, facendo subito ritorno a Boston (tre ore e mezza di volo a tratta). Ieri la squadra ha avuto serata libera, oggi e domani doppio allenamento, sabato la rifinitura, domenica la sfida col Benfica, il rientro in Italia previsto per la mattinata del 29, e il 2 sar¨¤ gi¨¤ di nuovo ora di sedersi su un aereo, ovvero quello che porter¨¤ a Cardiff per la terza e ultima partita di questa Icc contro il Manchester United, in programma al Principality Stadium (ovvero il Millennium) alle 18.30 italiane di sabato 3. Insomma, un contesto in cui occorre cercare di mettere insieme le varie anime di un club: da un lato c’¨¨ la visibilit¨¤ che d¨¤ affrontare avversarie europee di rango, seppure in amichevole, unita a un gettone di presenza importante (oltre 3 milioni), e dall’altro c’¨¨ l’esigenza dell’allenatore di impostare un lavoro che deve fare i conti con lo sguardo sempre ad orologio, calendario e valigia.
Theo, nessuna frattura ma...
¡ªIntanto, la tourn¨¦e di Theo Hernandez ovviamente si ¨¨ conclusa col brutto infortunio alla caviglia destra dell’altra sera col Bayern. Gli esami radiologici hanno escluso fratture, ma ci sar¨¤ da fare altre verifiche non appena la squadra rientrer¨¤ in Italia. Di certo non sar¨¤ una cosa brevissima: ieri il giocatore si spostava con le stampelle e aveva una vistosa fasciatura che andava fin sotto il ginocchio e che dovrebbe essere tolta nelle prossime ore. E’ un peccato non solo perch¨¦ fermarsi nel pieno della preparazione non ¨¨ una bella cosa, ma anche perch¨¦ dal punto di vista pratico il francese era stato il migliore del gruppo per rendimento nelle prime due uscite stagionali contro Novara e bavaresi.
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