Dalle contestazioni al sogno scudetto: i 5 principi con cui Baroni fa volare la Lazio

Il tecnico non si è scoraggiato e soprattutto non ha sprecato un attimo del suo tempo. Sin dal primo allenamento si è messo a lavorare sodo per dare alla squadra una sua identità ben precisa. La società lo ha aiutato, perché ha perfezionato la maggior parte degli acquisti (indovinandoli) prima dell’inizio del ritiro precampionato. Così Baroni ha avuto la possibilità di dare subito alla sua squadra l’impostazione che aveva in mentre. Gioco moderno e veloce, non posizionale. In cui, per sintetizzare, tutti devono attaccare e tutti devono difendere. All’inizio pareva un’utopia, invece l’allenatore è stato bravo a far capire ai giocatori che questa era l’unica strada da seguire. Ed è stato talmente bravo che loro, i giocatori, non solo l’hanno seguito, ma sono stati (e lo sono tuttora) entusiasti di questo modo di giocare.