Ne mancano 37, ma Maurizio Sarri pu¨° accontentarsi per il momento: come inizio, almeno dal punto di vista numerico, il suo regista ¨¨ partito benone. Miralem Pjanic contro il Parma ha chiamato il 113: tanti i palloni che ha maneggiato in mezzo al campo, 37 pi¨´ di qualsiasi altro giocatore in campo. E 37 sono anche quelli che mancano al completamento dell’utopia sarriana: “Mi piacerebbe che Pjanic toccasse 150 palloni a partita”, disse il nuovo tecnico nel giorno della sua presentazione bianconera. Sembrava un’iperbole, ma era un manifesto: attorno al bosniaco il progetto di inseguire la sua nuova idea di bellezza. Per ora Pjanic si ¨¨ distinto al Tardini per qualche chiusura difensiva, ma dentro alla nuova architettura gli si chieder¨¤ molto di pi¨´: aumentare i giri e l’intensit¨¤, velocizzare con giocate a due tocchi.
L'uomo chiave
Pjanic chiama il... 113 e si avvicina al sogno di Sarri: la Juve vuole da lui 150 palloni a partita
Il nuovo sistema ruota ancora di pi¨´ attorno al bosniaco: a Parma Mire ha “giocato” molto di pi¨´ degli altri. Ma ora il tecnico chiede velocit¨¤ e intensit¨¤
Niente scossoni
¡ªIl piede educato a Parma era anche ferito: il bosniaco ha poi pubblicato una foto del taglio sul collo del piede destro per un fallo subito e neanche fischiato. Ha fatto un po’ discutere, invece, un altro video su Instagram: si era ripreso alla guida della sua Ferrari, inquadrando il figlio Edin, seduto accanto, senza indossare la cintura di sicurezza (comunque agganciata). Il bimbo aveva la maglia del Bayern, ma non sembrano esserci scossoni all’orizzonte: nonostante un mercato fluido e qualche sirena in giro, Pjanic rester¨¤ a dirigere il traffico. A giocare un pallone dietro l’altro fino a 150.
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