Mea culpa e niente alibi: Juve, il patto spogliatoio con l’obiettivo Supercoppa
I ritmi del calendario non aiuteranno n¨¦ la Juve n¨¦ il Napoli a preparare al meglio un appuntamento importante come il primo trofeo della stagione, la Supercoppa in palio mercoled¨¬ sera, tanto pi¨´ se con problemi di organico come per Pirlo. Ma di certo aiuta a voltare pagina dopo la serata no con l’Inter: “Per fortuna giochiamo tra tre giorni: dobbiamo resettare e pensare alla prossima partita”, ha detto Chiellini a San Siro. Girando pagina, soprattutto di testa, da subito, nelle valutazioni della sconfitta, un patto spogliatoio con la consapevolezza di essere chiamati a rialzarsi subito, contro il Napoli: niente alibi e assunzione delle proprie responsabilit¨¤, concentrarsi su cosa ¨¨ mancato come unica via perch¨¦ la nottataccia sull’Inter diventi una non gradita ma necessaria opportunit¨¤ per costruirci sopra una crescita.
Gli assenti
¡ªMancava Cuadrado, mancava Alex Sandro e mancava soprattutto De Ligt, e - solo quarta occasione in stagione con pi¨´ di un gol sub¨¬to - presentarsi senza tre titolari della difesa deve pur aver avuto il suo peso contro il miglior attacco del campionato. E mancava Dybala: ¨¨ un esercizio di stile immaginare se con lui la Juve potesse evitare la terza partita senza reti della stagione (tre partite, tre sconfitte), ma la sua assenza resta un dato di fatto, tanto pi¨´ dopo averlo visto con Udinese e Milan tornare a dare segnali di se stesso. Menzioni di tutto questo a fine partita? Zero. “Abbiamo sbagliato l’atteggiamento e alla Juve non pu¨° capitare. Quando non hai la determinazione per vincere i duelli diventa difficile. Non siamo scesi in campo”, ha detto Pirlo, in un’analisi che - per uno che ha ancora la testa del giocatore - poteva anche sembrare una chiamata in causa di chi scende in campo, se non fosse per la sua chiosa: “In primis sbaglia l’allenatore, mi prendo le responsabilit¨¤”.
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I capisaldi
¡ªE nessun alibi, ma solo spunti di crescita, ha cercato Chiellini, con un’analisi che ¨¨ stato un richiamo ai capisaldi per vecchi e soprattutto nuovi: “Puoi provare tutto quello che vuoi, alla fine ¨¨ come provi a farle, le cose. Non siamo mai entrati in partita, mai contrastati veramente, mai vinto un duello. Si parla di numeri, di tattiche, ma se vinci i duelli sei avvantaggiato. Hai trovato una squadra che ha voluto vincere pi¨´ di noi. Abbiamo sbagliato in tutte le fasi, offensiva, difensiva, tecnica, di posizionamento, purtroppo abbiamo sbagliato tanto e il campo ci ha punito giustamente. Dobbiamo ripartire da questa sconfitta per imparare, per migliorare e per capire che bisogna dare tutti qualcosina in pi¨´”. Il telegramma di Bonucci: “Siamo delusi e arrabbiati quanto voi. Niente da aggiungere”. Men che meno pianti: imparare e andare avanti.
Gi¨¤ in campo
¡ªVoltata pagina nella testa, ma anche in campo. Dopo una nottata e mezza giornata dopo, i bianconeri sono tornati al lavoro: scarico per chi ha giocato a San Siro, per gli altri possessi palla, esercitazioni e partita. Oggi la partenza per Reggio Emilia, dove per dirigere la partita ¨¨ stato designato Paolo Valeri, con assistenti Bindoni e Del Giovane, quarto uomo Mariani e Di Bello alla Var. Gi¨¤ arbitro della Supercoppa 2014 vinta dal Napoli ai rigori, l’ultima volta che Valeri aveva diretto la Juve era stato proprio al Mapei Stadium, 3-3 con il Sassuolo a luglio. In attesa di un eventuale tampone negativo per Cuadrado, De Ligt o Alex Sandro per poter almeno tornare a rifiatare in difesa.
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