Giorgio Chiellini di questi tempi ha sostituito i duelli in campo con quelli su carta. Il suo libro “Io, Giorgio”, uscito da qualche giorno, ha fatto discutere prima per le liti a distanza con Felipe Melo e Balotelli (ricomposta con pace... televisiva), poi per le critiche per le frasi su Vidal e Sergio Ramos. Ferisce pi¨´ la penna dei tacchetti.
NELL'AUTOBIOGRAFIA
Il pantheon di Chiellini: “Klopp fenomeno, Allegri emozione pura. E a Conte perdono l’Inter perch¨¦...”
Dopo le polemiche per i giocatori meno sopportati, gli estratti dall’autobiografia sugli allenatori preferiti. Su Antonio: “Gli voglio bene ma sono sicuro che quando guarda lo stemma dell’Inter ci resta un po’ cos¨¬...”
Beneficenza
¡ªIl libro di Chiellini per¨° non ¨¨ solo fatto di frasi a sensazione o criticabili, soprattutto quella su Ramos e Salah, certo non un esempio di sportivit¨¤. Il libro d¨¤ anche una grande mano agli Insuperabili, la onlus che fa giocare a calcio decine di ragazzi con disabilit¨¤ (il ricavato di “Io, Giorgio” sar¨¤ per loro) e mostra il calcio che piace a Chiellini. Dopo giorni di discussioni sui giocatori che non piacciono al capitano della Nazionale, alcuni estratti sui giocatori che ammira di pi¨´. Il suo pantheon.
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Ramos
¡ªProprio Sergio Ramos ¨¨ tra i primi della lista. “Quando mi chiedono chi sia il pi¨´ forte difensore al mondo, io rispondo Sergio Ramos - scrive Chiellini -. E allora mi si pu¨° dire che Ramos ¨¨ tutto diverso da Chiellini: ¨¨ impulsivo, per niente tattico, uno che ti fa prendere 8 o 10 gol all’anno, io se ne faccio prendere 2 o 3 non vivo pi¨´, lui ¨¨ molto pi¨´ tecnico, potrebbe fare l’attaccante, insomma ¨¨ proprio l’opposto di me”. Il complimento maggiore per¨° ¨¨ in un’altra frase forte del libro: “Quando non c’¨¨ lui, fuoriclasse come Varane, Carvajal o Marcelo sembrano ragazzini della Primavera, regrediscono di colpo. Senza Ramos, il Real diventa una squadra indifesa”.
Pep, Klopp e Mourinho
¡ªOra gli allenatori. Primo estratto, gli stranieri: Pep Guardiola, Jos¨¦ Mourinho e Jurgen Klopp. Per Guardiola qualche obiezione sulla difesa (“ Se Guardiola avesse allenato in Italia, o se un giorno dovesse farlo, il suo modo di difendere diventerebbe di sicuro un po’ pi¨´ accorto“) ma un grande complimento: “La differenza con i suoi colleghi ¨¨ evidentissima. Ha una marcia in pi¨´”. Per Mourinho, invece, insospettabili applausi: “Il suo carisma ha cambiato il nostro sport. A me piace chi trasmette emozioni, anche se come avversario l’ho odiato, sportivamente parlando, s’intende, perch¨¦ una volta finita la battaglia rimane solo la stima. Io non porto rancore, e Mourinho ¨¨ un grande personaggio”. Se parliamo di 2020, per¨°, per Chiellini vince Klopp: “Negli ultimi due anni il fenomeno della panchina ¨¨ J¨¹rgen Klopp. Mi fa impazzire durante il riscaldamento delle squadre, prima delle partite, quando si piazza sulla linea di met¨¤ campo con il suo metro e novanta e resta a guardare gli avversari sorridendo, a braccia conserte, fermo per un buon quarto d’ora”.
Conte
¡ªTra gli allenatori italiani, inevitabilmente, i due del decennio juventino. Il rapporto con Conte ¨¨ particolare dall’inizio: “Dopo il secondo settimo posto di fila, nell’estate del 2011 alla Juventus arriva Conte - scrive Chiellini -. Lo seppi a una festa organizzata dai tifosi. A essere sincero ero molto scettico. ? stata una sorpresa incredibile, proprio non me l’aspettavo”. Miglior¨° in fretta, come si capisce da un altro estratto: “Antonio riesce a creare realt¨¤ parallele. Con Antonio ti senti fuori dalla vita reale, ¨¨ cos¨¬ per tutti noi. Lui vive di emozioni e ti fa vivere di emozioni. Ti chiede tanto, ti chiede tutto: non sempre glielo puoi dare, non sempre ci riesci e non tutti ci riescono. Gli perdono di essere all’Inter solo perch¨¦ lo conosco, gli voglio bene e so che l’ha fatto da serio professionista. Sono sicuro per¨° che qualche dubbio la sera gli verr¨¤, e che quando guarda lo stemma dell’Inter sulla giacca ci resta un po’ cos¨¬...”. E l’aneddoto su Napoli-Juve di marzo 2013 merita. Chiellini non voleva giocare per un infortunio alla caviglia destra, ma nel libro riporta le parole che gli disse Conte: ?Non me ne frega niente, tu domani giochi, quelli se la fanno addosso solo guardandoti in faccia, se poi non te la senti esci, ma finch¨¦ ti reggi in piedi giochi?. Risultato: gol dopo 9 minuti.
Allegri
¡ªQuando Conte and¨° via, ecco Allegri. Allenatore diverso, giudizio diverso: “Allegri ¨¨ un allenatore abilissimo a dare fiducia al gruppo nelle situazioni impossibili, nel farti credere che in fondo non ¨¨ niente di speciale. Pi¨´ la partita si avvicina, pi¨´ sa trasmettere emozione pura”. E ancora, forse la frase pi¨´ bella: “Il magistero di Allegri si impronta della leggerezza”. Chiellini racconta che nel 2015, con la Juve a -11 dopo la partita di Reggio Emilia col Sassuolo, Max rischi¨° l’esonero, nonostante la pubblica conferma della societ¨¤. E alla fine, sia per Conte sia per Allegri, dice di non escludere un ritorno alla Juve, come per Lippi. Detto da un futuro dirigente...
Pirlo e Donadoni
¡ªChiusura in bellezza, con la tecnica pura. E Andrea Pirlo, in questo, ¨¨ in un’altra categoria: “Un conto ¨¨ vedere Pirlo da lontano o in tiv¨´, un altro ¨¨ seguirlo in campo, lui ti amplia gli orizzonti, ¨¨ un marziano che rende speciale ogni cosa. Certo, da allenatore Andrea dovr¨¤ tornare sulla Terra perch¨¦ non potr¨¤ pretendere che i suoi giocatori abbiano gli occhi dietro la testa come li aveva lui”. A Chiellini ¨¨ gi¨¤ successo una volta, nel 2002-03: “Mi ricordo Donadoni, quando venne ad allenare a Livorno, io ero giovane e lui aveva 40 anni ma era ancora il giocatore pi¨´ forte che teoricamente avremmo avuto in rosa, un fuoriclasse assoluto. Chiedeva cose immensamente giuste, ma per noi in quel momento impossibili”.
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