Si riparte dal solito punto: l’operazione recupero del Pipita, ritornato ieri dopo quasi due mesi in Argentina. E tocca sempre a Maurizio Sarri metterci mano: ¨¨ successo nel gennaio 2019 al Chelsea, quando Higuain arrivava dalla triste esperienza al Milan, ma anche la scorsa estate: Gonzalo era stato messo sul mercato, ma lui non ne ha voluto sapere di fare le valigie. Del resto, il rapporto fra i due ¨¨ molto stretto, quasi simbiotico, e come tutte le “relazioni” forti ¨¨ fatto di alti e bassi.
Saliscendi
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A Napoli l’accoppiata Sarri-Pipita port¨° a una grandinata di gol: trentasei, record di sempre in Serie A. Era la stagione 2015-2016, la prima del tecnico toscano sulla panchina azzurra, culminata con un ottimo secondo posto in campionato. Poi lo stesso argentino inaugur¨° il varco che poi sarebbe stato attraversato da Maurizio tre anni dopo: si vest¨¬ di bianconero e spezz¨° i cuori dei napoletani, proprio come ha fatto la scorsa estate Maurizio. Tornando leggermente indietro, a gennaio 2019, Sarri ha poi riabbracciato in Inghilterra il figliol prodigo, ma il risultato ¨¨ stato deludente, quasi disastroso: mai Higuain ¨¨ entrato nelle grazie del Chelsea, anzi ha avuto un rendimento neanche lontanamente paragonabile a quello di un tempo. In totale, a Londra, ha segnato solo cinque gol in 18 apparizione, con quella panchina nella finale di Europa League poi vinta contro l’Arsenal che al Pipita sar¨¤ bruciata parecchio.
Operazione recupero
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Poi Sarri e Higuain si sono ritrovati ancora fianco a fianco la scorsa estate. Sfumato il Chelsea, l’argentino rientr¨° alla base e anche se la Signora non aveva nessuna voglia di trattenerlo alla fine lui ¨¨ rimasto, ha sgomitato e si ¨¨ riconquistato il posto: a Parma, all’apertura del campionato, gioc¨° lui. E contro l’Inter, prima svolta stagionale a inizio a ottobre, il Pipita stese i nerazzurri a San Siro, nella stessa porta in cui nell’aprile 2018 spezz¨° il sogno di Sarri di vincere lo scudetto con il Napoli. In questa stagione Higuain ¨¨ entrato nel tabellino dei marcatori solo otto volte (cinque in campionato) in 34 apparizioni. Poche, per uno come lui. Il resto, ¨¨ storia di questi ultimi due mesi: il 19 marzo il viaggio in Argentina per stare vicino alla mamma malata, ieri il ritorno, con un po’ di ritardo rispetto ai compagni di squadra e ora la quarantena. A questo punto, oltre al recupero fisico e tecnico, la Signora deve creare le condizioni per sfruttare al meglio le doti del Pipita per lo sprint finale. E chi meglio di Sarri pu¨° riuscirci?
