Chiesa, primo giorno alla Juve. E c’¨¨ subito da rimboccarsi le maniche
Dopo la nazionale, immediata immersione nel nuovo mondo bianconero per Federico Chiesa. Reduce dalla Nazionale, oggi l’esterno entrer¨¤ finalmente a contatto con la realt¨¤ juventina unendosi ai nuovi compagni e al tecnico. Tuttavia, il calendario e l’emergenza causata dai contagi di Ronaldo e McKennie impongono subito gli straordinari, senza lasciare troppo spazio ai convenevoli e alle emozioni. Per Chiesa sar¨¤ subito full immersion agli ordini di Pirlo, che si vedr¨¤ costretto ad anticipare la tabella di marcia prevista per il suo inserimento. L’esterno azzurro, che oggi prende parte al suo primo allenamento in bianconero, con ogni probabilit¨¤ sar¨¤ subito gettato nella mischia.
Soluzioni alternative
¡ªMa in quale posizione e con che compiti? In attacco o esterno di centrocampo nel 3-4-1-2 che sta plasmando Pirlo? Il dibattito ferve, soprattutto tra i tifosi, che hanno detto la loro nel sondaggio promosso marted¨¬ da Gazzetta.it. Certo ¨¨ che l’ex viola s'inserisce in un contesto tattico complicato e ancora in costruzione. Di sicuro manca il tempo per gli esperimenti. Contro Crotone e Dynamo Kiev (almeno) sar¨¤ emergenza e Chiesa dovr¨¤ subito farsi trovare pronto, a prescindere dal ruolo che gli toccher¨¤ ricoprire. Quando Pirlo recuperer¨¤ tutti, si potr¨¤ magari lavorare anche sulla suggestiva ipotesi di un modulo "a cinque stelle". Una sorta di 3-2-5 che, da una parte, esalterebbe le doti di Chiesa, dall'altra consentirebbe a Pirlo di schierare tutto il potenziale offensivo a disposizione. Solo un'ipotesi, al momento, ma non ¨¨ da scartare a priori. Servir¨¤ tempo, quello che adesso manca.
LEGGI ANCHE
Pagina da voltare
¡ªA Torino l’hanno voluto e inseguito con insistenza, convinti delle sue potenzialit¨¤ e (evidentemente) della sua importanza negli schemi di Pirlo. Eppure, ¨¨ proprio contro la Juventus che in passato Chiesa ha sofferto di pi¨´. Nei quattro anni vissuti da avversario, l’esterno ha faticato a esprimersi raccogliendo quasi sempre delusioni. Tutto inizi¨° il 20 agosto 2016: Chiesa gioc¨° solo i primi 46' per lasciare il posto a Tello e i compagni si arresero per 2-1 (reti di Khedira e Higuain dopo il momentaneo pari di Kalinic). L'esterno gioc¨° invece 81' la volta successiva, il 15 gennaio 2017, in occasione di quella che rimarr¨¤ l'unica vittoria della Fiorentina (2-1) negli otto scontri vissuti con i Bianconeri. Dopo, infatti, cinque sconfitte e un pareggio per la Viola, con un solo gol all'attivo e 11 al passivo. In tutte quelle circostanze, salvo nella sfida del 20 aprile 2019 (2-1 per la Juve all'Allianz Stadium), Chiesa ha giocato sempre dall'inizio alla fine, senza riuscire a incidere particolarmente. La migliore prestazione dell'esterno contro i Bianconeri ¨¨ sicuramente stata l'ultima, quella del 2 febbraio, quando riusc¨¬ a impegnare per 90' la difesa composta da Cuadrado, De Ligt, Bonucci e Alex Sandro cogliendo anche un palo e una traversa.
Vecchia coppia
¡ªA Torino ritrova l'altro Federico, Bernardeschi, con cui condivise la prima stagione in A con la maglia viola. I due, coppia d'oro di quell'anno agli ordini di Paulo Sousa, hanno continuato a coltivare l'amicizia durante i ritiri con la nazionale. Adesso si riuniscono a Torino con l'obiettivo di fare il definitivo salto di qualit¨¤, dimostrando di poter essere protagonisti anche in un club che lotta per grandi traguardi e in cui la pressione ¨¨ costante. Se Bernardeschi ha accusato l'impatto con la nuova realt¨¤, ancora impegnato a trovare una precisa collocazione tattica, si spera che Chiesa abbia un impatto migliore e che entrambi riescano a rispolverare l'intesa di quella strepitosa annata insieme a Firenze. Il feeling tra i due resta intatto, a Pirlo il compito di tradurlo in un'arma per la sua Juve.
© RIPRODUZIONE RISERVATA