La positivit¨¤ al coronavirus di Cristiano Ronaldo ¨¨ stato un fulmine a ciel sereno in casa Juventus. Lo ¨¨ stato ovviamente per i vertici societari e per i compagni di squadra, ma in particolare per Andrea Pirlo. Con una stagione mai cos¨¬ fitta, a ritmo serrato, l’allenatore ¨¨ nel pieno dei ragionamenti sulla formazione migliore da schierare, sui ruoli da assegnare ai giocatori e sullo schieramento che meglio si adatta alla rosa. Con diverse pedine nuove in posizioni delicate del campo, il tecnico sta lavorando sulle alternative possibili, in attesa di avere la squadra al completo dopo la pausa delle nazionali. In una situazione cos¨¬ fluida, di studio, pochi erano i veri punti fissi, le certezze. Una di queste era logicamente la titolarit¨¤ di Cristiano Ronaldo, inamovibile dai primi undici in campo. E invece no, anche questo pilastro mancher¨¤ all’allenatore almeno per le partite contro Crotone e Dinamo Kiev. Cos¨¬ il rebus tattica diventa di ancor pi¨´ difficile soluzione.
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Pirlo studia le strategie per colmare il vuoto lasciato da CR7
La positivit¨¤ di Ronaldo toglie al tecnico una delle poche certezze dell'undici bianconero: probabile l'impiego di Morata, Dybala e Kulusevski, pi¨´ difficile (almeno contro il Crotone) quello di Ramsey. Ma potrebbe anche debuttare Chiesa avanzato...
IN POLE POSITION
¡ªVista la qualit¨¤ degli interpreti, i tre posti davanti se li dovrebbero prendere Morata, Dybala e Kulusevski, in teoria. In teoria perch¨¦ Dybala sta rientrando da uno stop e perch¨¦ senza allenamenti tutti insieme dopo la pausa ¨¨ ancora difficile sbilanciarsi. Escluso il portoghese, questi tre sono per¨° senza dubbio i giocatori con maggior talento offensivo. Morata ¨¨ innanzitutto il centravanti che alla squadra serviva dopo l’addio transatlantico di Higuain, anche se l’esordio contro la Roma non ha entusiasmato. Dybala non si discute, mentre Kulusevski ha avuto un impatto subito convincente contro la Sampdoria e all’Olimpico ha dimostrato di faticare nella posizione di esterno destro di centrocampo. L'argentino e lo svedese sono poi quasi intercambiabili, potendo entrambi fare sia da collante tra mezzali e punte sulla trequarti, che muoversi come sponda di Morata nel tandem offensivo. Con Chiesa che si prenderebbe cos¨¬ il posto largo a destra, sembra questa la maschera tattica che la Juve vuole indossare per il ballo di ritorno della Serie A.
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DAL GALLES
¡ªUn dettaglio da non sottovalutare ¨¨ per¨° il ruolo di Aaron Ramsey, che da trequartista titolare ha disputato i primi due match della stagione bianconera, senza nemmeno sfigurare. Darlo per panchinaro sicuro sarebbe avventato, sia perch¨¦ la squadra di Pirlo ¨¨ ancora un cantiere aperto passibile di modifiche a lavori in corso, sia perch¨¦ il gallese ¨¨ sembrato a suo agio in una posizione pi¨´ avanzata rispetto allo scorso anno. Nel caso in cui l’ex Arsenal dovesse quindi convincere l’allenatore a schierarlo dal primo minuto, la coppia di attaccanti sarebbe formata da due dei tre giocatori sopracitati, tutti volenterosi di non far rimpiangere l’assenza di CR7. Pi¨´ facile vedere Ramsey con la Dinamo Kiev rispetto che contro il Crotone, visto che la federazione gallese ha fatto sapere che il giocatore ¨¨ infortunato, anche se le sue condizioni sono tutte da capire.
GLI EX VIOLA
¡ªPi¨´ creativa sarebbe un’ultima soluzione, che coinvolge i due azzurri con passato fiorentino: Chiesa e Bernardeschi. Detto che il figlio di Enrico ¨¨ decisamente favorito a destra, le partite dello scorso anno in coppia con Ribery potrebbero anche spingere Pirlo a provarlo nei due davanti. ? un’opzione che stuzzica, ma rimane rischiosa: innanzitutto sarebbe pi¨´ logico testare il nuovo acquisto nel suo ruolo naturale prima di reinventarlo come punta e in secondo luogo l’allenatore dovrebbe rinunciare a due giocatori tra Morata, Dybala, Kulusevski e Ramsey. Molto difficile. In questo scenario si registra anche la candidatura di Federico Bernardeschi, che sta rientrando: la postazione di esterno a destra potrebbe cos¨¬ tornare di sua competenza, sebbene rimanga pi¨´ una suggestione: un’opzione al momento possibile ma poco probabile, almeno dall’inizio di gara.
IL CALENDARIO
¡ªSabato e marted¨¬ la Juventus sar¨¤ chiamata a due trasferte, che sono i due match nei quali Pirlo dovr¨¤ fare a meno di Ronaldo: poi saranno trascorsi i 10 giorni di isolamento e il tampone dir¨¤ se il portoghese potr¨¤ essere in campo nella sfida dell’Allianz Stadium contro il Verona del 25 ottobre. Sabato ripartir¨¤ il campionato e per i bianconeri l’impegno sar¨¤ l’anticipo serale in casa del Crotone. Solo tre giorni dopo, un’altra partita in trasferta, l’esordio del tardo pomeriggio in Ucraina a Kiev. In entrambi i casi la posta ¨¨ alta nonostante i bianconeri partano come favoriti: in Serie A la squadra non vorr¨¤ perdere altro terreno dalle capolista - e una mancata vittoria avrebbe un sapore certamente differente dal 2-2 contro la Roma -, mentre in Champions League sarebbe importante presentarsi alla seconda giornata contro il Barcellona con tre punti gi¨¤ in cascina. In un girone a due velocit¨¤ come quello bianconero, ¨¨ fondamentale vincere i match in cui si ¨¨ favoriti per non rimanere infangati in gare delicate con la qualificazione ancora in sospeso (l’ultima partita della prima fase sar¨¤ al Camp Nou). Crotone e Kiev senza Ronaldo, quindi. Pirlo aspetta i nazionali per risolvere il rebus e capire qual ¨¨ il modo migliore per dimenticare, 90 minuti alla volta, che il pi¨´ forte di tutti non ¨¨ in campo.
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