CR7 arrivato a Torino per la quarantena. L’Asl: "Ecco la procedura"
Cristiano Ronaldo, risultato ieri positivo al coronavirus, ha lasciato il ritiro della nazionale portoghese (dove era in isolamento) per trascorrere la quarantena nella sua villa di Torino. L'attaccante della Juventus ¨¨ tornato nel pomeriggio con un volo privato, anche se il protocollo vieta ai contagiati di viaggiare. Ma il campione della Juve ha dimostrato l'assoluta sicurezza del suo volo e del suo ritorno in Italia.
Per questo ha lasciato il ritiro della nazionale portoghese e si ¨¨ messo in viaggio per Torino a bordo di un "volo sanitario": all'arrivo a Caselle, alle 17, ¨¨ stato prelevato da un'ambulanza proprio sotto l'aereo ed ¨¨ stato accompagnato a casa, in sicurezza e rispettando i protocolli.
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La procedura
¡ªRoberto Testi, dirigente della Asl di Torino, spiega la procedura che verosimilmente potrebbe essere stata seguita da CR7: "Non conosco i dettagli della situazione, ma la normativa prevede la possibilit¨¤ che venga effettuata una richiesta di volo sanitario, denunciato come tale all’Usmaf, l’Ufficio di Sanit¨¤ marittima, aerea e di frontiera. In questo caso, Ronaldo avrebbe il diritto di volare con un aereo privato, anche con il suo personale: non ¨¨ necessario un aereo ad hoc. Generalmente in questi casi il viaggiatore viene trasportato con una ambulanza, ovviamente privata, a casa. Certamente per 10 giorni dovr¨¤ restare a casa e non potr¨¤ allenarsi con la squadra".
corsa contro il tempo
¡ªIntanto, ¨¨ corsa contro il tempo per poter scendere in campo in Champions, League contro il Barcellona (sfida in programma il 28 ottobre). La Juve per poterlo schierare deve inviare sette giorni prima di una partita all’Uefa Protocol Advisory Panel un documento che attesti la negativit¨¤.
Gasport
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