Negli spazi ha anche trovato il gol, che non sarebbe proprio la specialit¨¤ della casa, per¨° in campionato ne ha sempre segnato almeno uno a stagione e quest’anno in Bundesliga era gi¨¤ a quota due. A Denis Zakaria ¨¨ servito per diventare il secondo svizzero a segnare con la maglia della Juve in Serie A ma soprattutto, proprio sulle orme di Lichtsteiner, a entrare nella seconda volta nella storia bianconera che segnano due giocatori all’esordio, da quando ci sono i tre punti: l’altra, segnala Opta, fu il 4-1 col Parma dell’11 settembre 2011, con le reti di Vidal e appunto Lichtsteiner. Fu a suo modo l’inizio di una nuova era, quella che i 17.000 testimoni dello Stadium si augurano di aver visto col Verona.
che debutto
La "pantera" Zakaria incanta gi¨¤: la rivoluzione di gennaio ¨¨ servita. E Allegri incrocia le dita...
In rete all’esordio sulle orme del connazionale Lichtsteiner, il nuovo acquisto ¨¨ uscito per un colpo da valutare nelle prossime ore ma ha portato sin da subito una marcia in pi¨´ al centrocampo
IL RUOLO
¡ªUn colpo alla zona lombare da verificare meglio nelle prossime ore al J Medical gli ha fatto chiudere il debutto in bianconero anzitempo ma neanche tanto, perch¨¦ comunque all’esordio Zakaria ha gi¨¤ messo insieme 83 minuti, e sembrava l¨¬ da sempre. Usato pi¨´ sul centrodestra da mezzala invece che da diga davanti alla difesa per lasciare il centro alla regia di Arthur, anche se in realt¨¤ quel ruolo ¨¨ un po’ un elastico che l’ha portato a volte pi¨´ in mezzo e a volte pi¨´ in fascia come ¨¨ normale che sia, Zakaria ha brillato anche in fase di possesso, al di l¨¤ del gol in cui si ¨¨ fatto trovare nel posto giusto al momento giusto. E non solo per brillantezza o esuberanza fisica, ma anche a suo modo per qualit¨¤: 19 passaggi positivi e 13 negativi, anche due cross (nessuno pi¨´ di lui).
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DA PANTERA
¡ªLe virt¨´ per cui la Juve l’ha voluto per¨° sono soprattutto quelle in fase di non possesso, a mulinare quelle lunghe leve con un baricentro e movenze na?f, ma la capacit¨¤ di arrivare sulle linee di passaggio e il dinamismo per passare in un attimo dal recupero palla al rilancio del gioco. “Matuidi era pi¨´ aggressivo, lui arriva pi¨´ da pantera: ¨¨ bravo a intercettare il pallone con le sue gambe lunghe, ¨¨ un ragazzo intelligente e capisce velocemente, si ¨¨ buttato molto bene dentro”, ha detto della sua prestazione Allegri. Un paio di contrasti, 7 duelli, 7 palloni recuperati: tentacolare, con quel piede che arriva ovunque. Arriveranno giornate diverse, ma il segno pi¨´ importante che ha lasciato potrebbe essere un altro: far sembrare pi¨´ belli quelli che ha attorno. Anche per la nuova lingua che pu¨° parlare ora il centrocampo, in termini di ritmo e fisicit¨¤, Rabiot al suo fianco ha giocato forse la miglior partita stagionale.
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