"Una gestione non semplice, ma Ronaldo ¨¨ una multinazionale: ha degli interessi personali che vanno abbinati con gli interessi della squadra": cos¨¬ Maurizio Sarri ¨¨ tornato a parlare (anche) di Juve e di CR7 in una lunga intervista a Sportitalia, aprendo uno squarcio su una realt¨¤ nota ma raramente oggetto di dichiarazioni e di complessa gestione, sia in campo che fuori.
il tormentone
Sarri rilancia il tema del CR7 difficile da gestire. E Ronaldo "risponde" in bianconero
L'allenatore della Lazio parla della sua esperienza alla Juve con il portoghese, che intanto torna a postare e spargere indizi di futuro. In attesa del vertice fra il suo agente e il club bianconero
Sull'argomento il pallino ¨¨ tornato nelle mani di Allegri, a due anni di distanza. In assenza di recenti dichiarazioni del vecchio-nuovo allenatore bianconero, la memoria torna alla stagione '18-19: per Ronaldo era stata la prima alla Juve, per Allegri l’ultima del sua prima era bianconera. Fin¨¬ con l’eliminazione dalla Champions ai quarti ad opera dell’Ajax e un brutto gesto di CR7, motivato probabilmente dalla delusione della serata. Solo un episodio, in un rapporto fatto anche di stima e di rispetto reciproci, tanto che il portoghese veniva descritto tra i giocatori pi¨´ dispiaciuti per il divorzio tra Allegri e la Juve. Un rimpianto poi probabilmente acuito dalla successiva mancanza di feeling con Sarri.
LEGGI ANCHE
Doppia azienda
¡ªTornando alle parole del neo allenatore della Lazio su Ronaldo: "? una situazione difficile da gestire – ha proseguito Sarri -, io sinceramente mi ritengo molto pi¨´ bravo a fare l'allenatore che non il gestore. Mi diverto molto di pi¨´ in campo. Ci sono anche tanti aspetti positivi, Ronaldo a fine anno i numeri li porta. Quando un ragazzo arriva a questi livelli ¨¨ chiaro che rappresenta un qualcosa che pu¨° andare anche oltre la societ¨¤ e la squadra". E’ il concetto di Ronaldo-azienda all’interno dell’azienda-Juve: una dimensione, quella del portoghese, che prescinde dal campo e dal suo rendimento o dalla sua utilit¨¤ alla squadra ma che va gestita in un gioco di delicati equilibri che Sarri non era riuscito a trovare e che ora la Juve di Allegri si accinge a comporre nuovamente.
Incontro Juve-Mendes
¡ªIn attesa di un incontro con l’agente del giocatore, Jorge Mendes, che potrebbe avvenire gi¨¤ in settimana, e nella consapevolezza che n¨¦ da Ronaldo n¨¦ dal suo entourage ¨¨ giunto alcun segnale di allontanamento, in caso ipotizzabile solo da parte del giocatore dato che il suo contratto scade nel 2022. Anzi, a voler guardare gli indizi, dal profilo Instagram di Ronaldo esce una fresca storia di lui fotografato in bianco e nero (solo un caso?!) mentre sorride rilassato e un po’ sornione, seduto in un giardino con in mano una tazzina. Nel feed c’¨¨ anche una foto a colori – stesso soggetto e stesso set – che lo ritrae pensieroso. Come dire, dalla riflessione alla decisione? Chi lo sa, forse si tratta solo di un gioco estivo, tanto per stuzzicare i tifosi e tenere alta la suspense sul suo futuro. La Juve dal canto suo si ¨¨ gi¨¤ espressa: d¨¤ per scontato che Ronaldo onorer¨¤ l’anno di contratto che ancora lo lega alla societ¨¤, e lo attende per il ritiro alla Continassa al termine delle sue vacanze. Quanto all’ipotesi di rinnovo avanzata da Mendes, nulla ¨¨ trapelato dopo le parole del presidente Agnelli (“Siamo nella fase di completamento del pool delle banche che ci seguiranno e poi si faranno tutte le valutazioni sui rischi legati all’attivit¨¤. Ronaldo ¨¨ stata una prime operazioni che ha coinvolto pi¨´ aree. Ad oggi presenta un npv - il valore attuale netto, ndr - positivo, al netto del Covid. Partiremo da l¨¬ e faremo tutte le valutazioni”), ma non ¨¨ da escludersi una trattativa che porti a dilazionare gli ingenti costi che ancora incideranno sul bilancio bianconero nella stagione appena iniziata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA