Juventus, Allegri vince pi¨´ di Pep, Zidane e Mou. Ma nel 2019 si gioca tutto
La reputazione degli allenatori ¨¨ un palloncino libero nell’aria: vola in alto, si abbassa a sorpresa, poi torna a salire secondo le correnti di pensiero o i risultati. Il concetto per Massimiliano Allegri vale pi¨´ che per altri. Negli ultimi anni ha raccolto complimenti e critiche – per la qualit¨¤ del gioco, soprattutto – e ormai in Italia le sue vittorie sono considerate scontate, fanno parte del paesaggio del sabato sera come le cene tra amici e i vecchi film in tv. I numeri per¨° dicono che tutto questo non ¨¨ normale. Allegri per media punti in campionato dal 2015 ¨¨ il numero uno tra i grandi allenatori. Ha fatto meglio di Guardiola, Ancelotti, Zidane e tutti gli altri. Chi pensa sia soltanto merito della (netta) superiorit¨¤ della Juve in Italia, consideri un altro dato: se al campionato si aggiungono le grandi coppe – la Champions e l’Europa League –, il discorso non cambia. Allegri ¨¨ primo per percentuale di vittorie davanti a Guardiola e Zidane. Prima dei numeri, per¨°, il momento storico.
L’ULTIMO GRADINO
¡ªIl 2019 sar¨¤ inevitabilmente un anno importante per Allegri. In schedina, con lui, giocare ?12?: pu¨° essere un anno trionfale o un anno di rottura. La X, un vivere quieto senza scossoni, ¨¨ improbabile. La Juventus gli chiede di vincere la Champions e per Max significherebbe salire l’ultimo gradino, diventare un allenatore campione d’Europa. Il sorteggio non ¨¨ stato simpatico, perch¨¦ Simeone soffre meno di altri le sue trovate, un po’ per attitudini, un po’ perch¨¦ ¨¨ stato in Italia e ci conosce. Con lui si ha sempre la sensazione che, come succede spesso in Champions, il risultato dipenda da un palo, da un rimbalzo della palla, da un fischio di un arbitro Var-munito. I primi quattro mesi e mezzo di stagione per¨° non possono essere cancellati.
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