Juve, Vlahovic spiega tutto: "La Fiorentina, la maglia n¡ã 7, l'ispirazione di Chiesa..."
Dusan Vlahovic parla con un tono basso e gentile, dice buongiorno a tutti i giornalisti che gli fanno le domande, sorride. Risponde con pacatezza ma anche con altrettanta risolutezza e la cosa che sorprende di pi¨´ ¨¨ la sicurezza per un ragazzo della sua et¨¤. Obiettivo numero uno: smontare il confronto con Cristiano Ronaldo nonostante abbia scelto la maglia numero 7. Obiettivo centrato. Seconda missione: ribadire fino alla nausea che alla Juventus ¨¨ venuto per un solo motivo, vincere, e che tutte le energie le dedicher¨¤ a questo.
QUESTIONE DI DNA
¡ªDusan ringrazia anche parecchio, la Fiorentina (dai compagni alla gente e alla citt¨¤ fino ai presidenti, Della Valle e Commisso e tutti i dirigenti oltre gli allenatori avuti, in particolare Cesare Prandelli “che ha fatto tante cose per me e gli sar¨° grato per sempre”), poi la Juventus (il presidente Agnelli e chi lo ha portato a Torino), la famiglia, i procuratori e il suo primo allenatore al Partizan, Ivan Tomic. Poi spiega perch¨¦ ha scelto la Juventus: perch¨¦ tra lui e questo club c’¨¨ un’identit¨¤ condivisa, stessi obiettivi e stessa fame. “Sono veramente emozionato e orgoglioso di aver firmato con la Juve, una societ¨¤ gloriosa, la pi¨´ grande di tutte, e sono pronto a dare il massimo per ottenere grandi risultati. E’ vero, si ¨¨ parlato tanto delle offerte di squadre estere, ma la scelta per me ¨¨ stata facile perch¨¦ nel dna della Juve c’¨¨ la voglia di combattere e di andare fino alla fine, anche di soffrire. Tutto questo fa parte del mio carattere e della mia mentalit¨¤”.
ALLA JUVE NON HAI SCUSE
¡ªEssere alla Juventus ¨¨ un orgoglio ma anche una responsabilit¨¤, Vlahovic per¨° non sente il peso di essere arrivato dopo uno dei pi¨´ grandi calciatori di tutti i tempi, CR7. “La maglia numero 7 non rappresenta niente per me, tutti i numeri qui sono importantissimi, dall’uno al cento. L’ho scelta perch¨¦ era vicina alla nove (che ¨¨ occupata da Morata, ndr). Io sono qui per aiutare i compagni. Il numero non importa, conta solo come scendiamo in campo, con quale determinazione e dedizione. Sto cercando una casa a Torino ma non sar¨¤ quella di Cristiano, perch¨¦ io devo essere umile, queste cose fuori dal campo non mi interessano”.
ASPETTANDO LA CHAMPIONS
¡ªDusan parla gi¨¤ come uno di famiglia, ha fatto suo il motto della casa bianconera (vincere ¨¨ l’unica cosa che conta), non parla di schemi e di idoli del passato ma solo di se stesso e attende con trepidazione l’esordio in Champions League: “Ho parlare con Allegri ma non di questioni tattiche. L’obiettivo ¨¨ ambientarmi negli schemi del mister, conoscere tutti i compagni, creare un rapporto umano, anche familiare, che considero un passo fondamentale per arrivare a traguardi importanti. Penso che il calcio ormai sia a un livello tale che ogni dettaglio fa la differenza. Ho messo questo nella testa e cerco di migliorarmi, tutte le cose che mi possono aiutare mi piacciono. Ho sentito Chiesa, abbiamo un bellissimo rapporto perch¨¦ abbiamo giocato insieme, mi spiace che sia infortunato, ma lo aspetteremo e non vedo l’ora di scendere in campo con tutti i compagni insieme. La Champions sar¨¤ un’emozione unica e mi far¨° trovare pronto. Il confronto con Haaland e Mbapp¨¦? Io sto facendo un mio percorso lavorando duro, dove arriver¨° non lo so. Di sicuro alla Juve non ci sono pi¨´ scuse, qui non aspettano nessuno. Cercher¨° di inserirmi nel gruppo che ¨¨ una cosa importante. Io leader? Ce ne sono gi¨¤ tanti in questa squadra, l’unica cosa che conta ¨¨ vincere. Non ho ancora incontrato Dybala, che ¨¨ in nazionale, ¨¨ un grandissimo giocatore come ce ne sono tanti”.
VOGLIO ESSERE UN ESEMPIO
¡ªVlahovic ¨¨ ancora giovanissimo ma ¨¨ gi¨¤ un idolo per molti bambini: “Sono ancora un ragazzo e non sono del tutto consapevole di quello che sta succedendo intorno a me. Mi sembra assurdo essere un idolo per tanti bambini, sono nella societ¨¤ pi¨´ gloriosa del mondo, devo comportarmi in maniera esemplare. Le difficolt¨¤ della Juve? Non esiste un giocatore che possa risolvere le partite da solo, la squadra vince e perde tutta insieme. Solo uniti si pu¨° uscire da una situazione complicata. Saluto i tifosi e non vedo l’ora di scendere in campo con lo stadio pieno”. In attesa dei gol, Vlahovic ha gi¨¤ fatto capire che la personalit¨¤ non gli manca.
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