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Lautaro, l'Inter ha ritrovato il suo re. E in Supercoppa fa sempre centro
Da un aereo allĄŻaltro, da uno che ti riporta a casa placido da una festa in Sardegna a un altro che da casa ti fa atterrare nel deserto dĄŻArabia, giusto in tempo per il party di Capodanno. Lautaro, come lĄŻInter, sta passando questi giorni festosi a 40mila piedi di altezza, ma sempre con un certo grado di eccitazione. Se nel ritorno dalla trasferta a Cagliari lĄŻanimo dellĄŻargentino tornato al gol era finalmente placido, rilassato, come di chi si ¨¨ appena tolto dalle spalle uno zaino pieno di piombo, ieri lĄŻatmosfera in quota era pi¨´ da scolaresca in gita. Ci¨° che conta tra i nerazzurri volanti, per¨°, ¨¨ che alla guida ci sia sempre lo stesso capoclasse, capitano anche quando cĄŻ¨¨ da fare gruppo dentro a un aereo. Era un riferimento per la compagnia anche quando le cose per lui si ingarbugliavano, partita dopo partita, e la porta si rimpiccioliva senza un perch¨Ś; lo ¨¨ a maggior ragione adesso che lĄŻincantesimo ¨¨ stato definitivamente superato. La rete alla Domus Arena ha avuto lĄŻeffetto di un tranquillante, ma ¨¨ diventato poi subito dopo un ricostituente in vista di un trofeo assai caro a Martinez: non ¨¨ un caso che lĄŻultima volta a Riad lĄŻargentino abbia messo in valigia il premio come miglior giocatore della Supercoppa. Un anno fa esatto lĄŻha decisa lui contro il Napoli, dopo un match teso come le corde dellĄŻOud, lo strumento simbolo nella cultura araba. Era, in totale, il suo terzo gol in questa competizione che gli sta addosso bene come la fascia al braccio. LĄŻha messa dentro in ogni edizione in cui ha partecipato (e vinto). In quella della stagione 2021-22, contro la Juve a San Siro, a segno con il rigore che aveva sbloccato il match; nella annata successiva in Arabia, aveva completato il tris al Milan.?
Verso la vetta
ĄŞ ?Nella classifica dei marcatori della Supercoppa davanti allĄŻargentino cĄŻ¨¨ un connazionale che lĄŻha giocato spesso ai tempi della Juve: Paulo Dybala ¨¨ a quattro reti in sei diverse partecipazioni. A quota tre Lautaro non soffre di solitudine, seduto tra campioni senza tempo: ¨¨ appaiato a Ale Del Piero, Samuel EtoĄŻo, Andriy Shevchenko e Carlos Tevez. Soprattutto se andasse avanti oltre la Dea e arrivasse alla finale in programma nel giorno della Befana, Martinez avrebbe poi discrete possibilit¨¤ di raggiungere lĄŻattuale romanista e magari superarlo pure. Va da s¨Ś che mai nessuno ¨¨ riuscito a metterla dentro in quattro edizioni consecutivo, lo stesso Dybala si ¨¨ fermato un passettino prima.?
Media da alzare
ĄŞ ?Il Toro furioso lotta per la corona dei bomber del trofeo, per la storia perch¨Ś con un successo lĄŻInter arriverebbe a otto Supercoppe, in vetta con la Juve, ma soprattutto per tornare definitivamente in s¨Ś. Saltato il tappo, punta a raccogliere reti con le medie della passata a stagione: nel 2023-24, prima di presentarsi in Arabia, i gol erano 20 in 25 presenze, in questo pi¨´ problematico 2024-25 si ¨¨ fermato a sette in 22 presenze. Da 0,8 a a partita ad appena 0,31, ma le attenuanti ci sono tutte: Martinez partecipa di una volta alle rotazioni di Inzaghi ed ¨¨ comunque servito tempo per rimettersi in forma per davvero dopo una Coppa America trionfante ma dispendiosa negli Stati Uniti. Da settimane la gamba ¨¨ tornata quella si sempre, potente e scattante almeno secondo i dati di Appiano: anche per questo serviva solo un clic nella testa e, magari, un episodio fortunato o un tocco furbo come quello di Cagliari. Prima della rete che ha rotto il digiuno di 624ĄŻ lo stesso Simone, fine conoscitore della psiche degli attaccanti, gli aveva ripetuto in tute le salse di stare calmo e non farsi vincere dellĄŻossessione, sempre pericolosa in questi luoghi. Dopo la rete a Scuffet, invece, sono stati i compagni a prenderlo in giro col tono scanzonato: "Era ora...", gli ha detto pi¨´ di qualcuno nel ritorno dalla Sardegna.?
Per gli altri
ĄŞ ?Quei burloni, da Barella a Bastoni, sono gli stessi nerazzurri che, in realt¨¤, si affidano a lui per risolvere ancora una volta il rompicapo Gasperini: lĄŻInter ha vinto tutte le ultime sei gare giocate contro lĄŻAtalanta, i precedenti regalano discreto ottimismo, ma con una Dea tanto in forma la percentuale di rischio ¨¨ alta. Inzaghi, comunque, non ha mai aspettato messianicamente i gol del capitano e non lo fa neanche adesso: la sua non ¨¨ una richiesta di pioggia nel deserto arabo, anche perch¨Ś i nerazzurri riescono comunque a grandinare davanti. Piuttosto vuole che il capitano continui a dare lĄŻesempio, come fatto durante il periodo grigio. Deve proseguire nella ricerca scientifica del compagno, anche a costo di perdere centralit¨¤ nella zona pi¨´ calda: se Thuram ha giocato 108 palloni in area avversaria, Martinez ¨¨ infatti fermo a 71, anche se tenta comunque pi¨´ conclusioni, 44 contro 42. Non ¨¨ poi un caso che lĄŻargentino sia il giocatore con il maggior numero di sponde andate a buon fine di tutta la Serie A (29) dopo lĄŻex gemello Lukaku (31). Il re di Supercoppa sar¨¤ pure spietato, soprattutto quando sbarca su suolo saudita, ma resta generoso, proprio come un capoclasse in gita.
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