Ha dato i compiti a casa ai suoi giocatori e non vede l’ora di ricominciare. Antonio Conte e l’Inter si sono fermati dopo le due sconfitte di fila in Serie A ma restano comunque in corsa su tre fronti: in campionato la Juve ¨¨ lontana 9 punti (con una partita da recuperare), in Coppa Italia c’¨¨ il ritorno a Napoli dopo lo 0-1 di San Siro, in Europa League lo scoglio Getafe negli ottavi. E proprio l’Europa, adesso, sembra l’obiettivo numero uno per Antonio. Che a livello internazionale ha ancora il curriculum senza trofei. Un buon motivo per provare a fare il colpaccio.
scenari
Inter, l’Europa ¨¨ in pole. Conte ha un tab¨´ da abbattere
Antonio non ha ancora vinto un trofeo internazionale: con lo scudetto molto pi¨´ lontano, la coppa ¨¨ l’obiettivo nerazzurro. E con i giocatori giusti...
Bilancio positivo
¡ªManchester United, Bayer Leverkusen, Siviglia, Roma: i nomi delle squadre pi¨´ forti ancora in corsa in coppa permettono a Conte di farci un pensierino. Finora a livello internazionale con i club (Juve, Chelsea e Inter) l’allenatore nerazzurro ha un bilancio di 18 vittorie in 38 partite tra Champions League ed Europa League. E la semifinale nella seconda coppa nel 2013-14 rappresenta il miglior risultato. Per i bianconeri l’eliminazione con il Benfica fu comunque una delusione nell’anno dello scudetto dei 102 punti, anche perch¨¦ la finale era in programma a Torino. La sconfitta contro i portoghesi nel match di andata 6 anni fa ¨¨ l’unica di Antonio in Europa League: per il resto 7 vittorie (comprese le due col Ludogorets di quest’anno) e 2 pareggi, con una media di 2,3 punti a partita.
LEGGI ANCHE
Esperienza giusta
¡ªInsomma, i numeri sono buoni ma gli manca l’acuto. E visto che ha vinto 4 scudetti (3 con la Juve e uno col Chelsea), una Supercoppa italiana e una Coppa d’Inghilterra, ora ¨¨ il momento di alzare anche un trofeo fuori dai confini nazionali. Ecco perch¨¦ con lo scudetto molto pi¨´ lontano, forse la scelta di puntare sulla corsa europea ¨¨ quella pi¨´ giusta. Cos¨¬ come affrontare la coppa con i migliori: prima dello stop per coronavirus Conte aveva sempre detto che il gioved¨¬ avrebbe dato spazio a chi giocava meno. Ora cambia tutto. E nella rosa dell’Inter c’¨¨ chi pu¨° fare la differenza in Europa League. Godin ha alzato due volte il trofeo con l’Atletico Madrid (2012 e 2018), Young ha vinto con lo United nel 2017 (pur non giocando per infortunio semifinali e finale). C’¨¨ poi Eriksen, che meno di un anno fa giocava la finale di Champions League con il Tottenham. Quella partita l’ha persa, ma la sua euro-esperienza per l’Inter pu¨° essere fondamentale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA