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L¡¯Inter si gode il "nuovo" Asllani: dai mugugni estivi a titolare aggiunto
Tutto un altro Asllani, esattamente come si sperava in casa nerazzurra anche nei momenti pi¨´ bui e difficili. Ma l¡¯attesa, in certi casi, evidentemente paga. La nuova stagione ha infatti consegnato all¡¯Inter e a mister Inzaghi un giocatore rigenerato rispetto alla scorsa stagione e in vertiginosa crescita dopo l¡¯apprendistato all¡¯ombra di Brozovic (prima) e Calhanoglu (oggi). L¡¯evoluzione e il salto di qualit¨¤ dell¡¯albanese sono risultati evidenti nelle ultime uscite condite da giocate decisive, voti alti e dalle parole al miele del tecnico nerazzurro, che ne ha sottolineato le qualit¨¤ ¡°importanti¡± e la ¡°grande applicazione¡±. Le brillanti prestazioni contro la Roma e contro il Salisburgo, unite comunque a una serie di prove convincenti e senza sbavature nelle dieci volte in cui ¨¨ stato finora chiamato in causa tra campionato e Champions, hanno completamente ribaltato le prospettive dell¡¯ex Empoli rispetto a un anno fa e rispetto anche alla scorsa estate, quando fu vicino ai saluti.?
nuove prospettive
¡ª ?Oggi l¡¯Inter inizia a cogliere i frutti della scommessa fatta prelevando l¡¯albanese dall¡¯Empoli per una cifra complessiva di 14 milioni (4 per il prestito pi¨´ dieci per l¡¯acquisto definitivo). Una scommessa che, a tratti, ¨¨ parsa quasi un azzardo sulla scorta delle critiche e delle mezze bocciature rimediate dopo una preparazione estiva brillante che aveva inevitabilmente alzato le aspettative. Chi pensava a un Asllani subito in grado di prendere il comando del centrocampo nerazzurro e soppiantare Brozovic ¨¨ presto rimasto deluso perch¨¦, nonostante qualche lampo, a gennaio c¡¯era ancora chi ne sottolineava le difficolt¨¤ nel dettare i tempi, nel gestire i palloni che scottano e nel cambiare passo. Evidenti doti e tanti pregi, dalla visione di gioco alla precisione dei lanci, ma - si diceva - ancora troppo acerbo, timido e discontinuo. A marzo, l¡¯albanese sembrava quasi scomparso dai radar, con appena 555¡¯ in campo e un ruolo ancora non ben definito tra la mezzala e il regista. Tutto mentre Calhanoglu s¡¯imponeva in cabina di comando raccogliendo l¡¯eredit¨¤ di Brozo. In estate sono addirittura circolate voci di mercato e, negli ultimissimi giorni di trattative, l¡¯addio ¨¨ stato un¡¯ipotesi concreta quando Inter e Sassuolo hanno pensato a uno scambio che avrebbe coinvolto Maxime-Lopez. Alla fine, invece, ha prevalso la voglia di proseguire insieme, con la certezza che la nuova stagione avrebbe segnato l¡¯atteso salto di qualit¨¤.?
titolare aggiunto
¡ª ?¡°Ho parlato con la dirigenza e sono felice di essere rimasto¡±, aveva confidato Asllani a inizio settembre, rincuorato evidentemente anche dalla fiducia ricevuta da tecnico e dirigenza. D¡¯altra parte, come rivelato dal ds Ausilio meno di due settimane fa, attorno all¡¯albanese esiste un preciso progetto su cui l¡¯Inter continua credere e lavorare. ¡°Asllani ¨¨ stato preso perch¨¦ lo riteniamo importante, ma come tutti i giovani ha bisogno di tempo¡±, ha premesso Ausilio, ¡°ma abbiamo ceduto Brozovic anche per dargli pi¨´ spazio e crediamo molto in lui¡±. La cronaca di quest¡¯inizio di stagione conferma tanto i propositi della dirigenza quanto l¡¯effettiva risposta in campo dell¡¯albanese: un anno dopo la prova nefasta contro la Roma (terminata con il k.o. casalingo per 2-1), eccolo entrare nel finale per ispirare l¡¯azione del gol vittoria contro i giallorossi con un preciso lancio lungo per Dimarco; pochi giorni dopo, dentro contro il Salisburgo sul punteggio di 0-0 e prova di personalit¨¤ per contribuire al successo nei minuti finali, con tanto di rete sfiorata dal limite dell¡¯area; prima di allora, decisivo anche nella goleada di Salerno, maturata dopo il suo ingresso in campo (insieme a quello di un indemoniato Lautaro). L¡¯albanese ¨¨ stato ¡°affidato¡± agli insegnamenti di Calha e, dopo un¡¯estate di studi intensivi, ha trovato l¡¯abito giusto da indossare, tanto da aver spazzato ogni equivoco tattico: su nove ingressi in campo da inizio stagione, Asllani ¨¨ sempre entrato al posto del turco per assumere il controllo della regia, peraltro senza mai steccare una volta. "Sono contento di potermi allenare ogni giorno con un campione come Calha, da lui imparo tanto", ha ammesso giorni fa l'albanese che, con 188¡¯ collezionati nelle prime 15 uscite, ha di fatto scavalcato nelle gerarchie l¡¯olandese Klaassen, indicato sulla carta come il quinto centrocampista nonch¨¦ primo ricambio del turco. Se c¡¯¨¨ bisogno di far rifiatare Calha piuttosto che provare a dare una scossa, oggi Inzaghi non ha dubbi a puntare sull¡¯albanese. Che, dopo un anno di apprendistato, sta dimostrando di essere all¡¯altezza della maglia nerazzurra e di poter prendere le redini della mediana del futuro. free
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