Tra migliori ci si intende. Carlo Ancelotti e Cristiano Ronaldo si sono conosciuti al Real, dove due anni sono stati sufficienti per costruire un rapporto che va molto al di l¨¤ di quello tra allenatore e giocatore. Li unisce, e li unir¨¤ per sempre, la Decima, la Champions consegnata nelle mani di Florentino Perez nel 2014 dopo 12 anni d’attesa, li divide la stessa missione, quella per lo scudetto: CR7 l’anno scorso ha scelto il bianco e nero che Carletto indoss¨° da allenatore, senza troppa fortuna, per due stagioni e mezzo, e nella stessa estate l’ex tecnico Real ha detto s¨¬ all’azzurro del Napoli, rivale acerrima dei bianconeri per il tricolore. Avversari in campo, nemici mai, perch¨¦ Ancelotti per Ronaldo sar¨¤ sempre ?una persona meravigliosa?, cos¨¬ come per Carlo Cristiano rimane ?il giocatore pi¨´ forte che io abbia mai allenato?.
LA SUPER SFIDA
Carlo e Cristiano: uniti dalla Champions, rivali per lo scudetto, amici per il vino
Ancelotti e CR7 hanno vinto insieme la Decima a Madrid, ora in Juve-Napoli si sfidano per il tricolore. Aneddoti e curiosit¨¤ di un rapporto speciale, tra bottiglie costose, sfott¨° e una promessa...
Divisi dal bianconero
¡ªRaccontano gli amici che prima di scegliere la Juventus, CR7 abbia chiamato il suo mentore per avere informazioni sul campionato italiano e qualche consiglio. Non solo: si dice anche che il penta pallone d’oro portoghese abbia provato a convincere Ancelotti a tornare alla Juventus dopo l’addio di Massimiliano Allegri. Impossibile, visto che Carletto ¨¨ legato al Napoli e in pi¨´ col popolo bianconero non ha mai avuto un grande feeling: nell’ultimo Juve-Napoli allo Stadium la curva ha rispolverato l’antipatico coro: ?Un maiale non pu¨° allenare? e lui nel dopo gara ha risposto con un lapidario: ?Mi consoler¨° guardando in bacheca la Coppa del 2003?, con riferimento alla vittoria in finale sulla Juve quando allenava il Milan.
Sfott¨°, vino e una promessa...
¡ªAncelotti e Ronaldo insieme hanno vinto, oltre alla Champions, anche il Mondiale per club e una Coppa di Spagna. Un rapporto proficuo, fatto di scherzi, confidenze, regali e lunghe chiacchierate. Cristiano con Carletto si ¨¨ sempre sentito libero, tanto da confessargli di non voler fare il centravanti. La confidenza era tale che Ancelotti poteva permettersi di prenderlo in giro, imitandone pubblicamente esultanze e posture. Poi si faceva perdonare con un vino per intenditori, regalo fisso per il compleanno di CR7: il Vega Sicilia, un rosso da duemila euro a bottiglia. Si sono lasciati con una promessa: ?Un giorno lavoreremo di nuovo insieme?. Prima si sfideranno per lo scudetto.
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