La forza dei gol. Nello scorso campionato ne sono stati segnati 1019. Lo scudetto ¨¨ stato vinto dalla squadra con il miglior coefficiente tra fatti e subiti, la vecchia differenza reti: +40 per la Juventus. Campione anche senza avere il miglior attacco (Atalanta, 77 reti) n¨¦ il capocannoniere (Quagliarella della Sampdoria, 26 gol). Va per¨° ricordato che il titolo ¨¨ stato assegnato con cinque giornate d’anticipo, anche le statistiche generali ne sono state influenzate.
I bianconeri uniscono la potenza in area alla qualit¨¤ dei rifornimentiLukaku e Sanchez gi¨¤ si conosconoLozano amplia le scelte di Ancelotti
Juve extra large
¡ªIl gol segnato ¨¨ una magia leggera ma travolgente; quello evitato ¨¨ una soddisfazione virile, per¨° soltanto di rado porta all’esultanza collettiva. Il peso dell’attacco della Juve resta dominante, come incidenza nei pronostici e come entusiasmo per i tifosi. Un reparto extra large, da 1211 reti. Si guarda alla carriera nei club, andr¨¤ fatta la tara dopo la chiusura del mercato, per¨° i bianconeri sono i pi¨´ attrezzati davanti. Ronaldo basta per tre: trascinatore, centravanti, risolutore. Ed ¨¨ il giocatore che pi¨´ ha tirato nello scorso torneo: 177 volte. Ancora non si sa se la gustosa tecnica di Dybala o la ruvida essenzialit¨¤ di Mandzukic saranno al servizio bianconero, a settembre, per¨° nel giudicare la fase offensiva juventina vanno considerate le variegate opzioni di assistenza, ossia chi (e come) sa far arrivare il pallone in zona tiro: Pjanic, Douglas Costa, Bernardeschi, Cuadrado, Alex Sandro, Ramsey, Rabiot. Esagerati.
Ma anche Napoli e Inter ora l¨¤ davanti non scherzano. L’analisi dei reparti offensivi delle altre big.
LEGGI L’ARTICOLO COMPLETO SULLA GAZZETTA DI OGGI
© RIPRODUZIONE RISERVATA