Nazionale
il ritorno
Italia, Quagliarella titolare col Liechtenstein dopo quasi 9 anni
Dopo averlo visto cos¨¬ tarantolato dal primo all'ultimo dei pochi minuti in cui era stato in campo, sabato sera chi lo ha incrociato l'ha buttata sul ridere: "Come mai hai fatto cos¨¬ fatica a entrare in partita?". Fabio Quagliarella ha risposto con una di quelle sue facce che sarebbero piaciute a Massimo Troisi: "L'emozione". Scherzava, ovviamente. Ma fino a un certo punto. Era quell'emozione bella che si ritrova addosso chi ha 36 anni di vita e quasi venti di calcio alle spalle: quella che invece di frenarti ti spinge. Che ti convince ad alzare il livello delle ambizioni, invece di diventarne prigioniero. Il fatto di sapersi emozionare in modi e tempi nuovi, di aver scoperto il sapore di un'emozione matura, ¨¨ una delle chiavi pi¨´ importanti della stagione d'oro di Quagliarella.
nessun gettone
¡ªAnche grazie a questa nuova energia, che aggiunge a quelle di un fisico coccolato maniacalmente, Fabio sta riscuotendo un credito che aveva con la sua carriera. Fino all'ultimo centesimo, perch¨¦ restituzione migliore della maglia azzurra non poteva desiderare (e non aveva mai immaginato, fino a poco tempo fa). Spesso nella vita di un calciatore funziona come dovrebbe funzionare per i torti arbitrali: alla fine tutto si compensa. E dopo averti tolto, quella carriera ti rid¨¤. Non per caso, ha sottoscritto Mancini: "Quagliarella non ¨¨ a gettone, ¨¨ qui perch¨¦ merita di starci: giocatore di alto livello tecnico, oggi ¨¨ anche capocannoniere, e noi abbiamo bisogno di chi fa bene, perch¨¦ dobbiamo qualificarci. Lui ha sempre dimostrato di saper giocare a calcio, non a caso era in Nazionale gi¨¤ anni fa". Neanche pochi: stasera Quagliarella torner¨¤ titolare quasi nove anni dopo l'ultima volta (5 giugno 2010, Svizzera-Italia 1-1, e fece pure gol) e potrebbe diventare il marcatore azzurro pi¨´ anziano di sempre, a 36 anni e 54 giorni.
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