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Italia, Bonucci: "Kean ha imparato a rispettare le regole del gruppo"
Aspettando una goleada che ci manca da tanto, si rischia di sottovalutare un dato che ha il suo perch¨¦: la difesa dell'Italia non prende gol da quattro partite consecutive e domani sera, contro il Liechtenstein, pu¨° fare meglio anche di quella di Conte che nel 2016 prese gol alla quinta, nell'inutile partita dell'Europeo contro l'Irlanda. E prendere esempio da quella precedente, che invece con Lippi arriv¨° a cinque nel giugno 2005. Ma Leo Bonucci sa che sono proprio queste partite, teoricamente facili, a nascondere insidie impreviste. "Il rischio ¨¨ soprattutto quello di sottovalutare qualcosa, lasciare per strada qualche dettaglio: ma abbiamo studiato e studieremo il Liechtenstein, siamo pronti ad affrontare qualunque difficolt¨¤. Di sicuro ci aspettiamo che si chiudano: sar¨¤ importante riuscire a sbloccarla subito, per non farla diventare partita in cui poi pu¨° succedere di tutto. Una cosa ¨¨ sicura: vogliamo vincere. Adesso qui in Nazionale ci divertiamo anche, ma che il risultato arrivi in un modo o in un altro ¨¨ sicuramente importante, ma non quanto i tre punti". Non ¨¨ difficile definire Bonucci "contagiato" dal noto imperativo che vige alla Juve: vincere ¨¨ l'unica cosa che conta. "Adesso abbiamo anche migliorato il nostro gioco e possiamo unire questo alla forza di giocatori che possono vincere una partita da soli".
kean
¡ªUno in particolare, e il riferimento a Cristiano Ronaldo ¨¨ dichiarato quando il discorso si sposta sul compagno di squadra, ora anche in Nazionale, Moise Kean: "Quando ti alleni vicino a gente come lui, Dybala e Douglas Costa hai solo da imparare e cresci pi¨´ in fretta. Dopo Giorgio Chiellini, mi sono permesso di parlare anch'io con Moise, per consigliargli di restare alla Juve. Ha accettato la nostra indicazione e sfruttato bene le chance che ha avuto: ora deve solo attutire e riuscire a farsi scivolare via tutte le pressioni che ha addosso, regalando alla Nazionale e alla Juventus il suo entusiasmo e la sua voglia di migliorare. Ha 19 anni, come tutti i ragazzi della sua et¨¤ sbaglia ancora qualcosa: fa parte della crescita, dell'esperienza che devi fare. L'importante ¨¨ che siano cose piccole e limitate: ultimamente ha capito come si sta dentro un gruppo, come si rispettano le regole". A proposito di gruppo, quello juventino all'interno della Nazionale non si pu¨° definire propriamente un blocco, ma sicuramente ¨¨ importante, tanto che domani sera ("Non mi creerebbe nessun problema", dice Mancini) potrebbero essere anche cinque i bianconeri titolari: "Giocare insieme nel club - dice Bonucci - aiuta anche in Nazionale, perch¨¦ conosci pregi e difetti dei compagni. Poi ¨¨ chiaro che ogni allenatore ha le sue idee, noi ci adattiamo alle sue richieste. La storia dimostra che un blocco Juve pu¨° essere importante, ma quello che conta davvero ¨¨ che ognuno dia il cento per cento, a prescindere dalla maglia".
dai cecilia
¡ªLa chiusura ¨¨ con un pensiero per Cecilia Salvai, che nella gara di ieri contro la Fiorentina si ¨¨ rotta il crociato anteriore sinistro: "Un in bocca al lupo e un grande abbraccio a Cecilia. So quanto ci teneva a giocare il Mondiale, ma deve essere contenta per l'affetto che le ¨¨ stato dimostrato da ieri. Torner¨¤ pi¨´ forte di prima".
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