Isolare la Nazionale e caricarla per Malta: la vigilia pi¨´ difficile del c.t. azzurro che sognava di entrare nel tempio di Wembley in altro modo
Il Calcioscommesse era unĄŻaltra cosa, anche se lui, il gran cerimoniere, Fabrizio Corona, lo chiama cos¨Ź. In effetti, almeno a livello di atmosfera, qualche affinit¨¤ cĄŻ¨¨, se non altro perch¨Ś ci ritroviamo a Bari. Eravamo allo stadio San Nicola anche il 14 maggio 2006, quando la Juve sconfisse la Reggina e festeggi¨° sul prato lo scudetto numero 29, con la piena consapevolezza di ballare sul ponte del Titanic. Infatti, nella pancia dello stadio, il d.g. Luciano Moggi piangeva lacrime che hanno fatto storia: "Mi hanno ucciso lĄŻanima". Sul prato, i giocatori ritiravano coppa e medaglie con una maglietta rossa e il 29 sulla schiena. Uno solo, curiosamente, vestiva un profetico 27.?
La Giustizia Sportiva avrebbe infatti spazzato via un paio di titoli, anche se lo Stadium torinese, ancora oggi, continua a seguire il vecchio fuso e sta due scudetti avanti, rispetto allĄŻora legale. Oggi, come allora, al di l¨¤ dellĄŻaffinit¨¤ geografica, domina lo smarrimento davanti allĄŻignoto e ci si chiede quanto sar¨¤ grande lĄŻiceberg di cui si intuisce solo la punta. LĄŻatmosfera ¨¨ resa ancora pi¨´ surreale dal ruolo preminente assunto dallĄŻex paparazzo ed ex inquilino di San Vittore. Ricorda quei serial-killer da telefilm che telefonano a intermittenza da una cabina telefonica per annunciare il nome della prossima vittima.?
In questo film, in unĄŻaltra Bari, un altro Luciano toscano, Spalletti, deve preparare la partita delicata contro Malta, questa sera, e unĄŻaltra ancora pi¨´ delicata marted¨Ź a Wembley, contro lĄŻInghilterra capolista del girone che ci ha gi¨¤ sconfitti a Napoli. La bufera giudiziaria ha trasformato la collina Malta in una cima dolomitica. In queste ore, ripensando alle sue vigne e alla campagna certaldese, potr¨¤ essergli scappato un "Ma chi me lo ha fatto fare?". Nel momento in cui ha accettato lĄŻincarico dal presidente Gravina, avr¨¤ pensato senzĄŻaltro a Wembley: "Guider¨° la squadra della mia nazione nel tempio del calcioĄ". Aveva messo in conto di avvicinarsi al tempio in altro modo. Invece ha dovuto aprire il cancello di Coverciano a poliziotti, arrivati da Torino per consegnare avvisi di garanzia a due suoi giocatori, Tonali e Zaniolo, che, poco dopo, sono usciti da quello stesso cancello per tornare a casa, indagati e spaventati.?
Non facile, per il c.t., schermare la squadra, proteggerla, isolarla, convincerla a pensare solo a Malta e a trascurare lĄŻiceberg e gli altri nomi che turbinano nellĄŻaria, con la paura che, a richiamare Jack (Bonaventura), qualcuno possa pensare al Blackjack di Zaniolo. Gi¨¤ era stato lodevole lasciare i campi come Cincinnato per raccogliere in tutta fretta una Nazionale, reduce da due Apocalissi mondiali, scaricata a Ferragosto dal predecessore, scappato verso il tesoro arabo. Ora lĄŻimpresa diventa quasi eroica, anche perch¨Ś, oltre a Tonali e Zaniolo, Spalletti si ritrova senza il centravanti-capitano (Immobile) e una delle sue controfigure pi¨´ autorevoli (Retegui), ma, soprattutto, perch¨Ś ha perso anche Chiesa, il leone di Wembley che avrebbe dovuto ruggire marted¨Ź a Londra. Gi¨¤ lo aveva perso al turno precedente per poi vederlo giocare e segnare alla Lazio pochi giorni dopo. Ora sperava di recuperarlo, visto anche che gli esami strumentali alla Juve non avevano segnalato criticit¨¤. Invece: niente. Ma Spalletti ha piena fiducia nella truppa a disposizione e, soprattutto, ha lĄŻesperienza e le conoscenze per farla renderla al massimo, come ha fatto con il Napoli tricolore.?
Ieri ha quasi urlato due superlativi per caricare lĄŻambiente: "Mi sento fortissimo. Siamo felici di essere a postissimo". Di sicuro, la bufera scommesse lo ha segnato. La prima cosa che ha detto ai suoi ragazzi a Coverciano ¨¨ stata questa: "Voglio sentirvi urlare lĄŻamore per la Nazionale". Ha parlato di appartenenza, di valori, di cuore, ha volato alto. Invece ha dovuto prendere atto che alcuni ragazzi ?privilegiati?, come ha spiegato ieri, sono disposti a giocarsi la carriera per un vizio, con leggerezza. Il c.t. azzurro non dir¨¤: "Mi avete ammazzato lĄŻanima". Come quellĄŻaltro Luciano. Ma, di sicuro, sullĄŻanima appassionata di Spalletti uno sfregio di amarezza cĄŻ¨¨.
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