Spalletti: "Spero che Zaniolo e Tonali chiariscano". Gigio: "Ore dure, ma il morale azzurro è alto"

Le parole dell'allenatore della Nazionale prima della sfida contro Malta: "Caso scommesse? Andiamo oltre. Adesso testa alle due partite"

“Ora basta, si gioca”. E’ il sentimento dominante di Luciano Spalletti alla vigilia di Italia-Malta. Lo ha spiegato bene alla prima domanda della conferenza stampa. “Non voglio essere scortese, ma darò una sola risposta sulla vicenda scommesse. Non possiamo restare incastrati in questa storia. Ci aspetta una partita. La cosa va lasciata fuori. Abbiamo avuto una giornata intera per il dispiacere e per le riflessioni. Non avevamo alternativa alla decisione che abbiamo preso. In queste situazioni, si sta bene a casa. Era giusto che i ragazzi tornassero alle loro famiglie. Ora speriamo che dimostrino la loro estraneità e tornino presto con noi. Anche perché Tonali e Zaniolo sono fortissimi. Lavorando su Zaniolo e togliendogli qualche vizio di campo, mi sono accorto ancora di più di quanto sia forte. Non ci hanno imposto nulla, abbiamo fatto le nostre scelte, perché vogliamo essere una Nazionale seria. Poi in spogliatoio qualcosa ho detto. Quando riesci a far riflettere i ragazzi su certi vizi che si sono creati, hai già raggiunto il massimo. Devono prendere la piena consapevolezza del dono che hanno, del privilegio che permette loro di realizzare un sogno e sostenere un certo status di vita. Nel mondo ci sono tanti ragazzi che soffrono e che non hanno questo dono. I nostri devono riconoscere questo privilegio. Non aggiungo altro alla vicenda. Ora dobbiamo liberarci di tutto ed essere pronti ad agire”.

Un errore da evitare contro Malta??

“La presunzione. Credere che sia una partita abbordabile. Dobbiamo conquistarci tutto, mantenere l’equilibrio senza farci trascinare dalla voglia di attaccare. Marcolini sa far giocare bene le sue squadre, lo ha dimostrato anche a Malta. Sfidare l’Italia può essere un biglietto da visita per il suo futuro. Dove inizia la presunzione, finisce la crescita”.?

Una raccomandazione??

“Essere consapevoli della nostra forza conta di più della consapevolezza della forza di Malta e Inghilterra. Dobbiamo dare gioia agli spettatori, lo stadio sarà pieno. Bari ha risposto in modo incredibile. Grazie”.?

Bonaventura titolare??

“Bonaventura sta giocando un ottimo calcio, sta mettendo a frutto tutto ciò che ha imparato con grande intelligenza. Può essere negli undici iniziali”.?

Chiamerà un altro centrocampista, al posto di Tonali??

“No, sono a posto così. Ho 5 centrocampisti, più Udogie che in Inghilterra a volte fa il mediano. Già devo mandarne uno in tribuna e mi pesa, dopo che tutti si sono allenati così bene. Non mi piace trovarmi davanti a giocatori che mi guardano come a dire: ‘Cosa ho fatto di male?’ Averne uno da mandare in tribuna è già troppo”.?

Chiesa??

“La volta scorsa lo abbiamo fatto tornare alla Juve perché aveva qualche problema, poi ha giocato in campionato e segnato. Stavolta, al contrario, è arrivato dopo un’assenza nella Juve e speravamo di recuperarlo. Ma non è andata come pensavamo. Era ancora al 30%, mentre avrebbe dovuto essere al 60-70% per poi portarlo al massimo martedì, a Londra. Sentiva ancora del dolore e allora è tornato a casa. Era dispiaciutissimo. Zaccagni invece dovrebbe completare il percorso di recupero per Wembley che avevamo studiato per Chiesa”.?

Fiducioso, nonostante tutto??

“Io mi sento fortissimo. Abbiamo ambizioni straordinarie e i ragazzi me lo hanno dimostrato in settimana. Abbiamo fatto allenamenti di massima qualità. Siamo a postissimo. E siamo felici di essere a postissimo”.?

capitan gigio

Donnarumma sulla vicenda scommesse: “Sono state 24 ore difficili che però non intaccheranno la squadra e il nostro percorso. Siamo super pronti per dare tutto e per vincere”.

A Bari lei ha esordito in azzurro.

“Infatti è sempre bello tornare, un’emozione speciale. Cercherò di giocare più partite possibili, però Buffon resterà il migliore della storia. Provo ad avvicinarlo, almeno”.

Sarà capitano.

“La fascia è un orgoglio inspiegabile, la maglia azzurra sempre un onore”.

Spalletti le ha dato piena fiducia, ma le ha ricordato anche di non accontentarsi del talento…

“Il mister ha ragione: bisogna sempre lavorare sul talento. Lo ringrazio per le belle parole che ha detto su di me”.

Vicario sta disputato una grande stagione. Ha mai temuto il sorpasso?

“No, mai. Le decisioni non spettano a me, ma sono sempre stato sereno”.