L’Italia ¨¨ a un passo dalla storia, l’Ucraina a suo modo l’ha gi¨¤ fatta. Gli azzurrini di Nicolato possono infatti portare per la prima volta la Nazionale Under 20 in finale al Mondiale. Per ora hanno solo eguagliato la semifinale raggiunta dall’allora c.t. Chicco Evani due anni fa. Domani alle 17.30 a Gdynia la grande chance. Dall’altra parte, l’Ucraina dei miracoli: mai oltre gli ottavi, si gioca le sue carte in una gara che si preannuncia molto tattica.
Mondiale U20
Italia a un passo dalla storia, ma c'¨¨ l'Ucraina dei miracoli...
Il c.t. Nicolato non ha dubbi sull’undici iniziale, che ricalcher¨¤ quello visto contro il Mali. Difesa a tre e coppia Scamacca-Pinamonti davanti: si gioca alle 17.30 a Gdynia
difese
¡ªTre gol subiti in cinque gare sia per l’Italia che per l’Ucraina. A testimoniare che ci troviamo di fronte a due squadre solide. Improbabile vada per¨° in scena la sfida tra i due migliori portieri del torneo: se tra gli azzurri ¨¨ confermatissimo il pararigori Plizzari, il c.t. Petrakov dovrebbe essere costretto a fare a meno di nuovo di Lunin, stasera in panchina con la nazionale dei grandi contro il Lussemburgo. Voci intorno al ritiro dell’Ucraina vogliono che il portiere di propriet¨¤ del Real Madrid possa raggiungere i pari et¨¤ a Danzica nella notte, ma sembra pi¨´ una suggestione che una realt¨¤. I quasi 800 chilometri di distanza e il calcio d’inizio fissato per le 17.30 suggeriscono infatti che tra i pali vada ancora il secondo Kucheruk. L’altro assente sicuro ¨¨ il centrocampista Tsitaishvili, squalificato per la gioia dei telecronisti nostrani.
Le chiavi
¡ªNicolato non ha dubbi sull’undici iniziale, che ricalcher¨¤ quello visto contro il Mali. Difesa a tre e coppia Scamacca-Pinamonti davanti. Mediana pi¨´ mobile quella azzurra, con Frattesi jolly negli inserimenti, sebbene l’Ucraina possa creare qualche grattacapo sulle fasce. I laterali Konoplia e Korniienko sono abili nelle due fasi, trasformando rapidamente il 5-4-1 in un pi¨´ offensivo 3-4-2-1. Tre le armi a disposizione di Petrakov per farci male: il talento di Buletsa, esterno sinistro con piede da trequartista, bravo ad accentrarsi e nei calci piazzati, la vena realizzativa della stellina Sikan (classe 2001, quattro gol come il nostro Pinamonti nel torneo), che ha scalzato il pi¨´ quotato Supriaha come centravanti unico della squadra e le doti aree del difensore Popov (gi¨¤ tre reti). Il tasso tecnico generale parrebbe per¨° giocare a favore degli azzurrini. Nell’hotel di Danzica c’¨¨ fiducia e l’umore ¨¨ alto, nonostante la pioggia improvvisa. Domani a Gdynia dovrebbe comunque tornare il sole. Sperando che a restare nell’ombra siano solamente i giovani ucraini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA