? ripartita la Bundesliga, la Serie A ¨¨ a un passo dal tornare in campo, come la Liga. In Inghilterra c'¨¨ gi¨¤ il piano "restart". La Ligue 1 invece ¨¨ gi¨¤ stata archiviata a fine aprile e per il calcio giocato bisogner¨¤ aspettare agosto e la nuova stagione. Un'anomalia secondo il presidente del Lione, Jean-Michel Aulas che non usa giri di parole: "Siamo veramente dei cog...". Per il presidente del sindacato dei giocatori per¨°, si capir¨¤ solo alla fine chi lo sar¨¤ stato per davvero. Nel frattempo, Aulas ha pure scritto al Premier francese per chiedere che si riprenda a giocare a luglio.
La polemica
La rabbia del Lione: "In Francia siamo stati dei cog....."
Il presidente Aulas contro la scelta di sospendere la Ligue 1 in modo precipitoso, mentre altrove i campionati ricominceranno. Ma il sindacato giocatori rivendica la decisione
Missiva
¡ªLa lettera aperta di cinque pagine evoca tutto l’iter che ha portato alla sospensione definitiva del campionato, nonostante fosse noto fin da subito che l’Uefa offrisse la possibilit¨¤ di proseguire nel periodo che si fosse ritenuto pi¨´ opportuno, alla luce dell’evoluzione della pandemia nei differenti Paesi. Aulas inoltre mette in evidenza anche alle manovre di alcuni presidenti di club per ottenere un stop per loro benefico, e coprendosi comunque dietro l’iniziale decisione dell’esecutivo di fermare il calcio. Una sentenza che rischia di essere capitale per il settore, secondo Aulas che evoca perdite strutturali dell’ordine di 700/900 milioni. “Signor Primo Ministro – scrive Aulas in vista dell’ultima fase di uscita dal confinamento – il 2 giugno ci consentir¨¤ di organizzare la riapertura, di armonizzare le decisioni relative alla pratica collettiva del culto, alle corse di cavalli e anche alle prossime elezioni municipali (il cui secondo turno si svolger¨¤ il 28 giugno, ndr), possiamo immaginare che si tratti anche di una grande opportunit¨¤ di rettificare l’errore commesso rispetto al calcio francese e di permettere, in base a un protocollo sanitario omogeneo, di dare avvio a una progressiva ripresa degli allenamenti (a giugno) e, perch¨¦ no, anche a una ripresa dei campionati della stagione 2019-2020 a luglio o ad agosto come suggerito dalla stessa UEFA il 21 aprile e confermato in seguito da Aleksander Ceferin via posta il 14 maggio?”.
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Ricorso
¡ªLa palla passa al governo, ma nel frattempo va registrato anche lo scambio di battute tra Aulas e Philippe Piat, il capo del sindacato dei giocatori che la dice lunga sul clima di tensione indotto dallo stop del campionato, varato su input del governo, con la benedizione della Federcalcio quando in Francia la pandemia era al suo culmine. Secondo Aulas, settimo e fuori dalle coppe europee, ma con un ritorno di ottavo di Champions ancora da disputare contro la Juventus, la decisione ¨¨ stata troppo prematura. Il Lione, tra l'altro, ha presentato ricorso come le retrocesse Amiens e Tolosa. Tocca al Consiglio di Stato valutarne la fondatezza. Nel frattempo, la Lega ha contratto un prestito ponte per compensare la perdita dell'ultima rata di diritti tv. Le 20 di Ligue 1 si spartiranno cos¨¬ 224 milioni da restituire in quattro anni.
Finali
¡ªDi quattro anni ¨¨ anche la durata del nuovo contratto sui diritti tv che dalla prossima stagione garantir¨¤ 1,1 miliardi di euro a stagione. Per questo, ancora prima di chiudere il campionato, era gi¨¤ stata fissata la data della ripartenza. La prima giornata ¨¨ in calendario per il 23 agosto. Prima per¨° si potrebbero disputare le finali di coppa di Francia e di Lega. Il Psg affronta il Saint Etienne e pure il Lione che, vincendo, potrebbe guadagnarsi un posto in Europa League. Per la ministra dello sport non ci dovrebbero essere ostacoli al fatto che si torni in campo tra un paio di mesi, se si confermer¨¤ la regressione dell'epidemia.
Cretini
¡ªMa le ultime dieci giornate sembrano comunque definitivamente archiviate, nonostante i ricorsi. Per Aulas, si rischia cos¨¬ di fare la figura dei cretini. Non per Piat, il leader del sindacato dei giocatori che a fine aprile ha votato in massa contro un ritorno in campo senza garanzie sanitarie adeguate: "La sospensione dei pagamenti dei diritti televisivi ha spinto molti club a prendere posizione a sfavore della ripresa. Oggi per¨° mi sembra troppo tardi per tornare indietro. Vedremo comunque alla fine chi sar¨¤ il vero c...".
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