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
Velo, preghiere, costumi integrali: lo sport laico divide la Francia
No al velo islamico, neanche nelle partitelle dei campionati amatoriali di periferia. No alle preghiere negli impianti sportivi. No ai costumi integrali nelle piscine pubbliche. Passa la linea dura in Senato francese, dove ¨¨ stata appena approvata una proposta di legge che alza un nuovo muro contro qualsiasi segno religioso, in nome della laicit¨¤ e dell'eguaglianza, ma con un forte accento contro i simboli di un certo modo di vivere l'Islam. L'iter legislativo prevede l'approdo alla Camera, ma il dibattito rischia di riaccendersi a livello nazionale su un tema da sempre molto divisivo in Francia.?
Voti
L'articolo 1 della legge varata in Senato, in mano ai conservatori, e approvata con 210 voti a favore e 81 contrari, estende il divieto di segni e capi di abbigliamento ostentatori di appartenenza politica e religiosa a tutte le competizioni, provinciali, regionali e nazionali, organizzate dalle 120 federazioni sportive e dalle leghe affiliate. Curioso come il promotore della legge, Michel Savin, esponente dei Repubblicani evochi la necessit¨¤ di rendere ¡°un santuario¡± lo sport, per permettere alla Repubblica ¡°di imporsi sulla legge religiosa¡±. In tal senso finisce nel mirino soprattutto il velo islamico che non potr¨¤ pi¨´ essere portato non solo dalle atlete professioniste, ma neppure dalle ragazzine nei club di quartiere, e che magari trovano nella pratica sportiva un ambiente culturale pi¨´ aperto ad altre idee e culture.?
Cappellino

Finora, scrive Savin nel suo rapporto introduttivo, solo alcune federazioni hanno assecondato la ¡°neutralit¨¤¡± dello Stato. In primis quella calcistica, imitata dal basket e dalla pallavolo. Ma la legge finora non impone l'obbligo e di fatto, le ragazze potevano giocare con il velo le partite di pallamano, tennis, judo e atletica. Anche se la scorsa estate, in occasione dei Giochi era esploso il caso della velocista Sounkamba Sylla, minacciata di essere esclusa dalla parata di apertura sulla Senna se si fosse presentata con il capo coperto dal velo islamico. Sylla accett¨° il compromesso di salire sul battello della delegazione francese con un cappellino al posto del foulard. Nel rugby, il velo era pi¨´ o meno tollerato fino alla scorsa estate, quando la federazione ne ha censurato l'uso per regolamento.?
Ricorsi
Una svolta discriminatoria, secondo Amnesty International, che a luglio in un rapporto ha messo in guardia contro gli effetti devastanti sulla societ¨¤ francese. Che di fatto si sono gi¨¤ visti nel mondo del calcio, dove la Federazione ha adottato fin dal 2014 l'obbligo di rispettare la neutralit¨¤ sul campo di gioco. Un'interdizione che ¨¨ stata progressivamente estesa anche al calcio di banlieue dove l'islam ¨¨ spesso la religione predominante. E cos¨¬ sono scoppiate le polemiche, tanto che il collettivo ¡°Les Hijabeuses¡± (da hijab, il velo che copre i capelli delle fedeli islamiche), ha portato la questione in tribunale. Ma il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Federcalcio considerandone i regolamenti ¡°adatti e proporzionati¡±. Foun¨¦ Diawara, presidente del collettivo e studentessa della prestigiosa SciencesPo di Parigi, ha deciso di ricorrere alla Corte europei dei diritti umani di Strasburgo.?
Piscine
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Le ragazze del collettivo, ricordando come tale divieto esista solo in Francia, rivendicano il diritto di giocare a calcio liberamente, e di portare altrettanto liberamente il velo. Ma per una parte dell'opinione pubblica e delle forze politiche francesi, il velo rappresenta un chiaro segno di sottomissione della donna ai precetti patriarcali dell'islam, contrario quindi ai principi repubblicani. Cos¨¬ come lo ¨¨ il burkini, ovvero il costume integrale che alcune donne musulmane pretendono di indossare nelle piscine municipali, per proteggersi dallo sguardo dei maschi. In passato, erano emerse tensioni in tal senso anche a Grenoble, citt¨¤ di origine del senatore Savin, e dove si era mobilitata pure l'associazione Alliance Citoyenne, cui fanno capo le ¡°Hijabeuses¡±. Nel 2022, il Consiglio di Stato per¨° si era espresso in favore del divieto municipale del burkini.?
Tappeti
Se l'articolo 3 della legge approvata in Senato impone il rispetto dei principi di neutralit¨¤ nelle piscine e nei bacini artificiali pubblici, l'articolo 2 invece vieta la possibilit¨¤ di organizzare preghiere pubbliche negli impianti sportivi o di adibirne alcune stanze in sala di raccoglimento. Come in passato ha fatto, per i suoi giocatori di qualsiasi confessione religiosa, il Red Star, societ¨¤ con sede a Saint Ouen, alle porte di Parigi, fondata nel 1897 da Jules Rimet, l'inventore della Coppa del Mondo. Con la nuova legge, anche il club di Ligue 2 dovr¨¤ allinearsi alle disposizioni gi¨¤ applicate con fermezza a Clairefontaine, la Coverciano francese, tanto da dare la caccia ai tappeti di preghiera nelle stanze dei ragazzi delle giovanili. Mentre due anni fa, si evit¨° solo in extremis lo sciopero di una parte dei giocatori dell'Under 21 che chiedevano di digiunare per il ramadan, contro le regole in vigore per la nazionale maggiore. La stessa dove sotto la gestione di Raymond Domenech era stato imposto un men¨´ halal per tutti, poi abolito dal successore Laurent Blanc.?
Terrorismo
Insomma, sport e religione alimentano da sempre un acceso dibattito in Francia. E lo testimoniano gli scambi in Senato: ¡°Dopo le scuole ¨C ha dichiarato Savin ¨C tocca agli impianti sportivi subire la tentazione del ripiegamento comunitario¡±. Secondo il senatore, sui 360mila club attivi in Francia, 127 sono stati identificati come di tendenza ¡°separatista¡± e solo cinque sono stati chiusi. Ne rimangono attivi 122 in cui sono tesserati 11mila sportivi, lasciando cos¨¬ campo libero al rifiuto della ¡°diversit¨¤ sociale¡±. Per il capo dei socialisti, Patrick Kanner, la nuova normativa ¡°sottopone il principio fondatore della laicit¨¤ al servizio di uno spirito anti-musulmano, nutrendo confusione, approssimazione e stereotipi¡±. Un riferimento allo schema piramidale presentato da Savin: alla base c'¨¨ la mancanza di neutralit¨¤ nello sport che, attraverso l'islamismo, innesca verso il vertice le fasi di ¡°permissivismo¡±, ¡°ripiegamento comunitario¡±, ¡°separatismo¡±, ¡°radicalizzazione¡±, fino al ¡°terrorismo¡±. Per la senatrice repubblicana Jacqueline Eustache-Brinio bisogna ormai ¡°scegliere tra hijab, burkini e sport¡±. La legge, sostenuta con forza dall'esecutivo moderato di Fran?ois Bayrou, dovr¨¤ essere sottoposta al vaglio della Camera dove non esiste una maggioranza chiara, ma c'¨¨ una forte componente di deputati dell'estrema destra del Rassemblement National di Marine Le Pen.?

Coming out e patriarcato
Nel frattempo, ¨¨ uscita nelle librerie francesi la biografia di Sonia Bompastor, ex stella del Lione e ormai allenatrice del Chelsea che svela non solo la sua omosessualit¨¤, ma anche di vivere in coppia con la sua vice, nonch¨¦ ex compagna di squadra e nazionale, Camille Abily. Le due donne convivono da 13 anni e hanno avuto quattro figli. Un atto di coraggio in un mondo ancorato a concetti patriarcali e maschilisti, come lo prova il discorso motivazionale di Cris, ex centrale del Lione e tecnico dello Chateauroux, in terza divisione. Il brasiliano ¨¨ stato filmato mentre compara gli avversari ¡°alle ragazze che si incontrano in discoteca e che viene voglia di fottere¡±. Il video ¨¨ diventato virale sui social.
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