Lo United non perde un colpo
Batte lo Stoke ed è in fuga

Con due strepitosi gol i Red Devils vincono 2-1 all'Old Trafford in uno degli anticipi della 22ª giornata di Premier. Apre le danze "Chicharito" Hernandez con un colpo di tacco, pareggia Whitehead e chiude il conto Nani. Ok Birmingham e Fulham

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Il gol di tacco di Javier "Chicharito" Hernandez. LaPresse

MANCHESTER, 4 gennaio 2011 – Il Manchester United supera lo Stoke City più nettamente di quanto il 2-1 potrebbe far pensare, prosegue imbattuto nella sua marcia al vertice della Premier e mette pressione e punti (3 e 5 rispettivamente) tra sé e la coppia Arsenal-Manchester City, che se la vedranno nel big match di domani all’Emirates. I Red Devils pagano il prezzo dell’intenso programma natalizio (addirittura 4 partite in 10 giorni) e non possono contare sull’esperienza di Van der Sar e Ferdinand, e sulla potenza di Rooney, bloccato per due settimane da una botta alla caviglia. Rientrano in compenso Nani e Giggs che assicurano percussione sulle fasce, mentre il quartetto offensivo è completato da Berbatov e dal “puntero” di scorta Hernandez. Tony Pulis ripresenta il roccioso difensore tedesco Huth nel cuore della difesa dello Stoke e consegna le chiavi dell’attacco all’improbabile duo formato dal centramericano Jones e dal turco Tuncay.

MAGIA MESSICANA — Un capolavoro di Chicharito Hernandez che al 27’ finalizza, deviando di tacco in rete una combinazione Berbatov-Nani, dà il vantaggio a uno United che fino a quel momento aveva monipolizzato il possesso palla, ma non aveva trovato varchi nella munita retroguardia dello Stoke. E dieci minuti dopo sulla stessa direttrice – centro di Nani e deviazione al volo sotto porta del centravanti messicano – il Manchester va a due dita dal raddoppio. I padroni di casa danno l’impressione di poter far sfracelli ogni qual volta spingono sull’acceleratore: Evra è il padrone della fascia mancina, Giggs distribuisce magie col suo sinistro vellutato, Nani è meno straripante ma più preciso del solito e Chicharito è splendidamente letale. Lo Stoke vorrebbe ma non può e il portiere dei Red Devils è spettatore non pagante di una prima frazione che termina con i padroni di casa avanti di un gol.

Lo strepitoso 2-1 di Nani. LaPresse

SORPRESA STOKE MA RIMEDIA NANI — Tutt’altra musica all’inizio della ripresa: al 49’ infatti il mediano dei “Potters” Whitehead si insinua nell’imbambolata difesa del Manchester e la castiga con un’incornata chirurgica su centro di Tuncay. Lo United subisce il colpo e balbetta football per una buona decina di minuti. Fino a quando cioè Nani, dopo uno scambio con Hernandez si aggiusta la palla al limite dell’area, mette a sedere un difensore e trova l’angolo lontano con un colpo da biliardo. Il match si trascina stancamente fino alla fine senza grosse emozioni, se si eccettua il “comeback”, dopo tre mesi e davanti ai 73000 dell’Old Trafford, dell’eterno infortunato Michael Owen.

gli ALTRI MATCH — Negli altri due anticipi del ventiduesimo turno della Premier, il Blackpool di Ian Holloway inizia a perdere colpi e viene superato in casa dal Birmingham City per 2-1. Una colossale ingenuità della sempre allegra difesa del Blackpool regala al fantasista bielorusso Hleb il suo primo gol stagionale al 24’. Nella ripresa risponde il Blackpool con una rete in mischia marcata dal rapace DJ Campbell, ma a centoventi secondi dal triplice fischio finale il tocco da sotto misura di Dann dà l’intera posta al Birmingham A Craven Cottage arriva invece una sconfitta pesante (3-0), la quinta consecutiva, per il WBA di Roberto Di Matteo che permette al Fulham di allontanarsi, almeno momentaneamente, dalla zona retrocessione. I londinesi vanno in vantaggio allo scadere del primo tempo con una bordata dalla distanza del gallese Davies, mal negoziata dall’estremo difensore del WBA Carson. Il portiere degli ospiti, incerto, è pure responsabile sul punto del raddoppio, messo a segno dalla punta USA Dempsey, mentre nulla può sull’ultima rete, quella del difensore centrale Hangelaand.