Francia: i verdetti a metà strada
Fuga Bordeaux, pessimo Lione

Alla fine del girone d'andata, facciamo il punto sulla Ligue 1, che vede la squadra di Blanc avviata verso la conferma del titolo vinto nella stagione scorsa. Montpellier, Lilla e Lorient le sorprese in positivo, Lisandro Lopez l'unico sorriso in casa Olympique

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PARIGI, 30 dicembre 2009 - Quest'anno, Gazzetta.it ha deciso di fare il punto di metà stagione su ognuno dei 4 campionati esteri principali. Dopo la Germania, è la volta della Francia: ecco la nostra analisi dopo 19 giornate di Ligue 1.

Gourcuff e Chamakh insieme al tecnico del Bordeaux Blanc. Afp

LE 3 SQUADRE TOP — Bordeaux, Lilla e Montpellier. Ma la vera rivelazione, che a tratti ha espresso il miglior gioco del campionato, è il Lorient allenato da Christian Gourcuff, papà di Yoann.
Bordeaux: campione in carica e campione d’inverno. Dominio schiacciante in patria, sorprendente in Champions League. Difficile fare meglio.
Lilla: miglior attacco del campionato, secondo posto in classifica. La squadra di Garcia da un mese regala spettacolo ovunque giochi con una media impressionante di 3,8 reti a partita negli ultimi sei turni.
Montpellier: il terzo posto in classifica al termine del girone d’andata è già un successo per la neopromossa di René Girard, cacciato un anno fa dalla panchina della nazionale Under 21 francese per volontà di Domenech.

Lisandro Lopez, il migliore in un Lione deludente. Afp

LE 3 SQUADRE FLOP — Lione, Paris Saint-Germain e Tolosa.
Lione: dopo aver perso lo scudetto a giugno, la squadra di Puel continua a deludere e il sesto posto in classifica a 13 punti dal Bordeaux (con una sola vittoria in campionato negli ultimi due mesi) è la conferma che qualcosa si è rotto, nonostante la campagna acquisti estiva milionaria.
Psg: resta l’eterna promessa. Si salva solo il giovane Erding, ma l’undici di Kombouaré manca di continuità e fa meno punti dell’anno scorso.
Tolosa: 14° posto e nessun futuro in Europa. Troppo poco per la squadra del capocannoniere in carica Gignac che segna ormai con il contagocce (5).

IL TOP 11 — Ruolo per ruolo, scegliamo i migliori giocatori, aggiungendo 7 ipotetiche riserve.
Carrasso (Tolosa);
Chalmé (Bordeaux), Ciani (Bordeaux), Rami (Lilla), Tremoulinas (Bordeaux);
Cheyrou (Marsiglia), Diarra (Bordeaux), Hazard (Lilla);
Gourcuff (Bordeaux);
Gervinho (Lilla), Chamakh (Bordeaux).
Panchina: Lloris (Lione), Spahic (Montpellier), Sissoko (Tolosa), Marveaux (Rennes), Gameiro (Lorient), Lopez (Lione), Niang (Marsiglia).

Il FLOP 11 — Stesso discorso per i giocatori che, finora, hanno reso meno.
Valverde (Tolosa); Ceara (Psg), Boumsong (Lione), N’Daw (St Etienne), Taiwo (Marsiglia);
Ederson (Lione), Traoré (Psg), Sessegnon (Psg);
Bastos (Lione), Gudjohsen (Monaco), Ben Arfa (Marsiglia).
Panchina: Le Crom (Grenoble), Inamoto (Rennes), Feghouli (Grenoble), Gignac (Tolosa), Bergessio (St Etienne), Morientes (Marsiglia), Gomis (Lione).

Carrasso in uscita su Moussa Sissoko. Afp

next generation — I migliori 5 giocatori nati dal 1989 in avanti:
1 - Hazard (Lilla)
2 - Sissoko (Tolosa)
3 - Corchia (Le Mans)
4 - Sakho (Psg)
5 - Pjanic (Lione).

L’ACQUISTO ESTIVO PIU’ AZZECCATO — Lisandro Lopez (Lione): è costato 24 milioni di euro, ma nel Lione che affonda è l’uomo che fa di più. Gol, assist, grinta. Peccato sia l’unico.

L’ACQUISTO ESTIVO MENO AZZECCATO — Gudjohnsen (Monaco): il Monaco l’ha ottenuto dal Barcellona in extremis sperando nel rilancio. In sovrappeso, nessun gol, nessun assist e uno stipendio di lusso. Un flop totale.

il punto — Nove punti di vantaggio sul primo inseguitore, (a sorpresa il Lilla), undici sul primo sfidante (Marsiglia, quarto), tredici sul primo rivale (Lione, sesto). Il Bordeaux può chiudere rapidamente i giochi per lo scudetto e concentrarsi sulla Champions League, sognando con Gourcuff in regia e Chamakh in attacco. Il Lione di Puel delude oltre ogni aspettativa: brutto gioco e stelle che non brillano, Lopez a parte. Il Marsiglia è in ritardo, ma Deschamps non è lontano dalla formula giusta. Il terzo posto della neopromossa Montpellier dimostra che si può fare bene anche con una forte dose di umiltà. Il bel gioco però si vede a Lilla (per i gol a valanga) e Lorient (per rigore tattico).