Fifa, fra 24 ore le elezioni
L'Inghilterra chiede il rinvio

Blatter unico candidato, la federcalcio inglese chiede il rinvio delle elezioni e l'intervento di un organo di controllo. Difficile che la proposta venga accolta. Dubbi sul sistema di voto: segreto o per acclamazione? Intanto gli sponsor sono preoccupati e i conti della Fifa sono buoni ma non ottimi

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Il presidente Sepp Blatter. Epa

ZURIGO (Svi), 31 maggio 2011 – Mancano soltanto ventiquattr’ore al voto per le presidenziali Fifa, ma l’impressione è che da un momento all’altro possa succedere di tutto, scatenando nuovi scenari. Intanto l’Inghilterra chiede il rinvio, poi c’è la questione del voto pubblico o segreto, gli sponsor cominciano a fare pressione su Blatter. E i conti Fifa sono ottimi ma non eccellenti: perché Sudafrica 2010 è costato caro.

INGHILTERRA: RINVIO — A fare la prima mossa, disperata e probabilmente senza risultato, è la Federcalcio inglese che chiede il rinvio delle elezioni e l’intervento di un organo di controllo esterno. Dice il presidente David Bernstein: "Gli eventi degli ultimi giorni hanno rafforzato le nostre convinzioni. Chiediamo alla Fifa e alle altre Federazioni di supportarci con due iniziative. La prima, rinviare le elezioni e dare quindi credibilità a questo processo, permettendo ad altri eventuali candidati di avere l'opportunità di correre per la carica di presidente. La seconda, affidarsi a una componente esterna e indipendente perché indichi come migliorare la governance, le procedure e le strutture attraverso i processi decisionali della Fifa".

RINVIO IMPROBABILE — Difficile che la richiesta possa avere successo. Servirebbe il 75% del Congresso (domani votano in 205 su 208 federazioni, quindi 154 delegati) per cambiare l’agenda e quindi impedire la scontata elezione di Blatter, rimasto unico candidato. Il problema, piuttosto, sembra un altro: come si vota? A scrutinio segreto oppure per acclamazione?

VOTO SEGRETO O PUBBLICO — Gli Statuti prevedono il voto segreto. In condizioni normali non si può derogare. Però qui c’è un solo candidato e, sicuramente, qualcuno domani chiederà l’acclamazione. Procedura che però potrebbe essere negata. Blatter farà di tutto per uno scrutinio pubblico, confidando sul fatto che pochi avranno il coraggio di non applaudire o addirittura schierarsi contro. Il voto segreto – con la forte possibilità di schede nulle, contrarie o irridenti – indebolirebbe la sua elezione.

ATTACCO A BLAZER — A complicare il tutto, una serie di eventi che si sono susseguiti tra lunedì notte e questa mattina. Intanto nella Concacaf sta succedendo l’inferno: sospeso il presidente Jack Warner dal Comitato Etico Fifa, il presidente ad interim, Leslie Austin (Barbados), ha messo al muro Chuck Blazer, il segretario, l’accusatore di Warner. Gli ha chiesto: 1) di spiegarsi immediatamente con la Concacaf, per chiarire la sua denuncia; 2) di cessare immediatamente i rapporti con l’avvocato John Collins che lo ha assistito nell’accusa. C’è aria di regolamento di conti ai Caraibi.

Ci si prepara al congresso. Afp

ASIA CON BIN HAMMAM — Non si sa ancora che cosa farà l’Asia domani. Il continente è spaccato. C’è chi sostiene Bin Hammam e, si dice, potrebbe ritirarsi dalla sala al momento del voto. Oggi una decina di delegati ha espresso il loro sostegno all’uomo d’affari qatariano e lo stesso presidente ad interim, il cinese Zhang Jilong, ha detto al quotidiano “China Daily” che per l’Asia il presidente è ancora Bin Hammam e che “la Fifa non aveva il diritto di sospenderlo”. Blatter questa mattina ha incontrato i delegati di Asia e Africa per consolidare il suo consenso.

CONFERENZA MISTERIOSA — In mattina s’è poi scatenato il panico. A numerosi giornalisti è arrivata una strana mail che annunciava una conferenza esplosiva in un grand’hotel di Zurigo da parte di un tale “Mistery Guest”, un “ospite misterioso”, ex alto dirigente Fifa, che avrebbe mostrato i documenti dei pagamenti effettuati dal Qatar a diversi componenti dell’Esecutivo (tutti sudamericani). I “corrotti”, quindi, nell’assegnazione del Mondiale 2022. Poi la conferenza sembra essere stata annullata. Depistaggi? Sciacalli? Chissà.

PAURA SPONSOR — Qualcosa di imprevisto sta accadendo anche sul fronte degli sponsor Fifa. Adidas, Coca-Cola, Visa ed Emirates hanno espresso la loro “preoccupazione” per quanto sta accadendo, augurandosi una soluzione veloce. Problemi di immagine che comprometterebbero investimenti e sponsorizzazioni miliardarie: se la Fifa crollasse, adesso è chiaro, tutti – non solo gli sponsor – sarebbero pronti a scappare.

il quartier genraledella Fifa. Afp

CONTI FIFA OK MA… — Il Congresso approverà domani il bilancio Fifa 2011. Le cifre sono naturalmente eccellenti, ma i margini di utile sono ridotti rispetto al passato perché, al di là delle celebrazioni ufficiali, Sudafrica è costato tantissimo per organizzazione e sicurezza. La Fifa ha dovuto sborsare del suo per coprire le falle locali. Le cifre parlano chiaro. Nel 2010 le entrate sono state altissime (1,291 miliardi di dollari), ma anche le spese (1,089 miliardi $, più del doppio del 2006, l’anno del precedente Mondiale). Risultato: l’utile è stato di 202 milioni di dollari (nel 2006 era stato 249 milioni).

RISERVE SUPER — Problemi che si riflettono anche nel quadriennio 2007-10 (la Fifa lavora finanziariamente sui quadrienni mondiali): l’utile totale è stato di 631 milioni, mentre nel 2003-06 era stato di 663 milioni. Aumentano però le riserve Fifa: 1,28 milioni di dollari. Le casse sono sempre più ricche, come quelle di Zio Paperone.

SOLDI AI CLUB — Tra le spese, anche i dollari versati ai club come distribuzione degli utili del Mondiale (40 milioni di dollari complessivi per i giocatori convocati). Cinque le squadre che hanno percepito di più: Barcellona (866mila $), Bayern (778mila $), Chelsea (763mila $), Liverpool (695mila $), Real Madrid (678mila $). Ma, si sa, ai club non basta: chiedono, pretendono, anche la copertura assicurativa per gli infortuni dei nazionali che spesso obbligano a rinunciare ai loro campioni durante campionati e coppe. La Uefa è d’accordo, la Fifa finora s’è opposta: su questo, come sul “nuovo” 9+9 di Blatter, sarà prestissimo scontro.