Premier League, record dei diritti esteri: 1,6 miliardi, +30%

La Premier League festeggia l’ennesimo record: la vendita dei diritti tv esteri per il ciclo 2019-22 si ¨¨ conclusa con l’incasso stratosferico di 4,2 miliardi di sterline, equivalenti a 1,6 miliardi di euro a stagione. E’ oltre il 30% in pi¨´ del triennio precedente (1,2 miliardi). L’annuncio ¨¨ stato dato durante il FT Business of Football Summit da Richard Masters, amministratore delegato ad interim. S¨¬ perch¨¦ il campionato pi¨´ ricco del mondo ¨¨ tuttora senza una guida, dopo l’addio dello storico boss Scudamore a fine 2018 e una ricerca finora infruttuosa, con le rinunce di Susanna Dinnage di Discovery e Tim Davie della Bbc. Ma la Premier continua a passarsela benissimo. L’esportazione con successo del suo format in ogni angolo del pianeta si ¨¨ tradotta in una crescita impetuosa dei diritti tv internazionale, tale da sopperire il recente calo di quelli domestici, scesi a 1,9 miliardi a stagione per il 2019-22. In futuro potrebbe esserci il clamoroso sorpasso.

Serie A

Tutta un’altra storia in Italia. L’Antitrust ha appena comminato una multa da 67 milioni a MP & Silva, B4 Capital e Img per aver fatto “cartello” nell’acquisizione dei diritti tv esteri di Serie A, B, Supercoppa e Coppa Italia dal 2008 al 2015. Ora le licenze internazionali della A, per il ciclo 2018-21 valgono 371 milioni all’anno (compresi betting, Rai International, fornitura del segnale e promozione), quasi il doppio del triennio precedente, ma Img ha riscontrato alcuni problemi nella rivendita tanto da pretendere uno sconto alla Lega, che ha risposto picche. La Premier ¨¨ su un altro pianeta. Ma anche la Liga spagnola che ha ceduto i diritti globali a Mediapro anche per il quinquennio 2019-24, in cambio di 897 milioni a stagione.