Vincere ¨¨ l'unica cosa che conta. Gi¨¤, ma a volte non basta. I tifosi della Juve se lo sono ricordati ieri sera. Perch¨¦ i campioni d'Italia hanno vinto s¨¬ contro il Lione 2-1 in rimonta, ma alla Final Eight di Lisbona vanno i francesi, forti dell'1-0 dell'andata. Non ¨¨ la prima volta che i bianconeri lasciano una competizione europea dopo una vittoria. E se pensate che serva come consolazione, riguardatevi i musi lunghi di ieri al fischio finale. No, vincere e uscire non aiuta. Anzi, a volte fa anche pi¨´ male...
tristi successi
Dal Lione a Oliver, da Baggio al... Lodz: quando la Juve piange dopo una vittoria
Bianconeri eliminati dall'Europa dopo un successo? Non ¨¨ la prima volta, ma fa sempre male
Oliver e il Bernabeu
¡ªCome nel 2018 al Santiago Bernabeu di Madrid, nel ritorno dei quarti di Champions. La Juve ci arriva abbagliata dalla rovesciata di Cristiano Ronaldo allo Stadium. Una prodezza in un 3-0 Real che non sembra lasciare speranze di rimonta. E invece la squadra allenata da Allegri gioca una partita gagliarda e trascinata dalla doppietta di Mandzukic e dal gol di Matuidi pareggia il risultato dell'andata. Sullo 0-3 si attendono solo i tempi supplementari, ma in pieno recupero succede il patatrac: Benatia entra scomposto su Lucas Vazquez, l'arbitro inglese Oliver fischia rigore per il Real Madrid. Gigi Buffon perde la testa e si fa espellere per proteste, Cristiano Ronaldo batte Szczesny dal dischetto. ? il gol che elimina la Juve, nonostante una gara epica. A fine partita, Buffon si scagli¨° di nuovo contro il direttore di gara: "Se fischi un rigore del genere al 93', hai il bidone dell'immondizia al posto del cuore e devi stare a casa davanti alla tv con i fruttini". Fece male, molto male.
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Champions
¡ªSe ci si limita alla Champions League o alla Coppa dei Campioni, non sono poi cos¨¬ tanti i precedenti che vedo la Juve uscire dal torneo dopo un'inutile vittoria. Nel 2001-02 vigeva ancora il formato con il doppio girone. Alla seconda fase a gruppi, i bianconeri si presentano all'ultima giornata con appena 4 punti, ma ancora qualche timida speranza di passaggio del turno. Il Deportivo, gi¨¤ sicuro di andare avanti in virt¨´ dei 10 punti in classifica, ospita il Leverkusen, che come l'Arsenal ¨¨ a quota 7. Alla Juve serve una vittoria convincente contro gli inglesi e in contemporanea una vittoria degli spagnoli contro il Bayer. Zalayeta firma l'1-0 bianconero, ma il Leverkusen vince 3-1 al Riazor di La Coru?a, conquista l'accesso ai quarti di finale e rende amaro il risultato di Torino. Nel 1986-87, ritorno degli ottavi di finale dell'allora Coppa dei Campioni, la Juve batte il Real Madrid 1-0 nei 90' regolamentari grazie a una rete di Cabrini. Si va ai supplementari, perch¨¦ all'andata gli spagnoli avevano vinto con lo stesso punteggio, poi ai calci di rigore, dove gli errori di Brio, Manfredonia e Favero costano l'eliminazione ai bianconeri. Nel 1973-74, la Juventus non complet¨° la rimonta sulla Dinamo Dresda. Il k.o. per 2-0 nella Germania dell'Est rese vana la vittoria per 3-2 a Torino nel ritorno dei sedicesimi di Coppa dei Campioni.
Le altre
¡ªAnche nelle altre coppe europee capitarono alla Juve tristi vittorie. Nella semifinale di Coppa delle Coppe del 1990-91, un gol di Roberto Baggio non bast¨° per superare lo scoglio Barcellona. L'1-0 di Torino seguiva infatti la sconfitta per 3-1 in Catalogna. I blaugrana resistettero l'ultima mezzora in 10, nonostante l'espulsione di Amor. Nei sedicesimi di Coppa Uefa del 1987-88, Juve a casa contro il Panathinaikos: 3-2 a Torino nel ritorno, ma k.o. in Grecia per 1-0 all'andata ed eliminazione per la regola dei gol in trasferta. Sempre nei sedicesimi di Coppa Uefa, stagione 1980-81, Juve fuori ai rigori contro il Widzew Lodz: 3-1 in Polonia per gli avversari, 3-1 in Italia per i bianconeri, poi la sconfitta ai rigori.
Gasport
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