Il parmigiano e il tucumano. Il ragazzone nato a Parma e quello che arriva dalla provincia di Tucum¨¢n in Argentina. Sono loro, Marcus Thuram e Joaquin Correa, i pensieri conficcati nella testa dell’Inter: ¨¨ una corsa parallela, con un candidato che da qualche giorno ormai ha operato un sorpasso sul rivale. Il francese figlio d’arte resta in pole per vestirsi di nerazzurro gi¨¤ la settimana prossima, senza che questo spazzi via dal campo il rivale: ha ancora un peso, infatti, la candidatura del laziale, che Simone conosce come pochi. Ieri il tecnico non si ¨¨ tatticamente sbilanciato sul testa a testa di mercato, ma ha chiarito un passaggio essenziale durante la conferenza pre-Genoa: "Sappiamo che manca qualcosa dal mercato e che arriver¨¤ un attaccante...". Di certo, in queste ore c’¨¨ anche un sottile lavoro diplomatico dell’a.d. Beppe Marotta e del d.s. Piero Ausilio: se Thuram serve in parte a stanare il presidente Lotito e ad abbassare le sue pretese, Correa ¨¨ una carta potente per accelerare la trattativa con il Borussia Moenchegladbach.
PER L'ATTACCO
Inter, Thuram in pole: c'¨¨ l'offerta ufficiale. Pressing su Correa
Offerta da 20 milioni pi¨´ 5 di bonus per il francese, che potrebbe un firmare un contratto tra i 3,5 e i 4 milioni fino al 2026
MARCUS BOOM
¡ªNelle grandi manovre tra la Lombardia e la Renania ieri si sono comunque fatti decisi passi avanti. L’offerta da 20 milioni pi¨´ cinque di bonus ¨¨ stata presentata ufficialmente. Il Borussia ormai sta metabolizzando l’addio del suo gioiello, ma prima di cedere chiede ancora 30. La grande manovra di avvicinamento ¨¨, per¨°, partita: i bonus saranno decisivi, assieme alla volont¨¤ del figlio di Lilian che ha una voglia matta di tornare a vivere in Italia e di competere per la serie A come tocc¨° a suo padre. Lo aspetterebbe un contratto fino al 2026 da 3,5-4 milioni, con un grande assist dal Decreto Crescita. A differenza del “Tucu” che gi¨¤ abita nel nostro campionato, Thuram usufruisce del vantaggio fiscale visto che proviene da una lega diversa: al lordo il suo stipendio costerebbe molto meno degli altri. In pi¨´, in queste ore prima dell’affondo definitivo di inizio settimana, pesano decisamente le considerazioni di carattere tecnico: il francese ¨¨ effettivamente considerato meno pronto per le battaglie nostrane rispetto all’argentino, sarebbe un po’ acerbo dal punto di vista tattico, ma ha dalla sua l’et¨¤, la forza fisica che i nerazzurri stanno cercando e gli ampi margini di crescita. Senza sottovalutare il prezzo di Marcus, inferiore rispetto al rivale, a meno di giravolte di Lotito.
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IL TUCU RESISTE
¡ªNon a caso i dirigenti nerazzurri ieri hanno incontrato Alessandro Lucci, proprio l’agente di Correa (oltre che di Dzeko). I suoi contatti frequenti in questi giorni con il mondo nerazzurro permettono a Marotta ed Ausilio di restare ben connessi sulle frequenze laziali. Il problema ¨¨ che Lotito lo valuta ancora una quarantina di milioni e si fa forte dell’interesse dell’Everton. La disponibilit¨¤ finanziaria del club inglese ¨¨ nota, ma ¨¨ altrettanto vero che il giocatore ¨¨ attratto dalla prospettiva di poter giocare in Champions con Inzaghi. Nonostante questa base di partenza favorevole, per¨°, lo scoglio economico al momento ¨¨ grosso. Tocca a Lucci tenere i contatti, visto che Lotito ¨¨ ancora indispettito dalla fuga di Inzaghi verso Milano. Ed i rapporti tra i due club, che da tempo sono molto tesi, non aiutano certo a trovare un punto d’incontro. Tradotto: per ora la candidatura di Correa resta dietro. Ancora pi¨´ dietro, poi, quella di Lorenzo Insigne: se il suo prezzo si abbassasse in extremis e restasse un tesoretto in mano ai nerazzurri, si potrebbe tentare pure la zampata finale per l’azzurro.
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