Damiano Tommasi si affaccia nel ritiro azzurro di Coverciano. E da presidente dell'Assocalciatori, ovviamente, non può esimersi dal commentare le ultime esternazioni del portiere della Nazionale, Gianluigi Buffon: "Lo sappiamo, Gigi cerca di spiegare il suo pensiero senza peli sulla lingua - esordisce Tommasi -. Soprattutto in questo periodo, dove non ci sono partite, le parole che non riguardano il campo, fanno rumore. Credo che le sue intenzioni fossero quelle di spiegare ciò che è sotto gli occhi di tutti. Una competizione di lunga durata vive anche sul pareggio di una singola partita".

Damiano Tommasi, presidente Aic. Archivio

come muntari — "Detto questo - continua Tommasi -, accomunare le parole di Gigi a quello che si sta evidenziando legato alle scommesse è forse una forzatura. Anche in occasione del 'gol-non gol' di Muntari, Buffon si è lasciato andare ad una considerazione personale. Che è diventata dichiarazione di Buffon, capitano della Nazionale e vicepresidente Aic, personaggio di riferimento per tanti calciatori".

cambi di formula — La soluzione playoff già utilizzata in altri sport, secondo Tommasi, potrebbe fugare qualche dubbio circa il risultato delle partite finali del campionato: "Il problema dei playoff - continua - è il numero di partite che poi le squadre si trovano a giocare. Credo che per fare questo prima bisognerebbe diminuire il numero delle squadre, poi aumentare il numero delle partite, o dei passaggi regolamentari per arrivare alla conclusione della stagione. Credo che l'obiettivo debba essere, oggi più che mai, creare il presupposto perché ogni partita sia giocata in condizioni tali che portino tutte e due le squadre ad avere interesse nel vincerla. Non so come, non so con quali meccanismi di classifica, o di punteggio durante la classifica, questo però non deve passare dall'Aic, ma dalla Fifa, dai regolamenti, dalla federazione e non è semplice".

l'importanza di distinguere — Tommasi si sofferma anche sugli sviluppi di queste ore sul calcioscommesse. "Non sono preoccupato dalla valanga di fango che c'è in questo sport, ma dal malaffare intorno al calcio - precisa il presidente dell'Aic -. Purtroppo evidenze come quelle emerse in questi mesi portano alla luce fatti che debbono preoccupare. Sono però consapevole che gran parte di questo sport vive con passione ed onestà. Speriamo di fare presto una cernita sui fronti sportivi e giudiziari, distinguendo chi si è comportato bene da chi ha sbagliato, imboccando il giusto cammino".

Il presidente Figc Giancarlo Abete. Archivio

abete concorda — Della stessa opinione di Tommasi è Giancarlo Abete: "Dalle parole di Buffon emerge chiaramente che una cosa è la necessità di vincere o pareggiare, altro è l'accordo, che non è accettabile - spiega il presidente della Federcalcio - Le sue parole testimoniano la trasparenza su temi anche scottanti che Buffon ha sempre adottato. È chiaro che l'impegno della singola partita è diverso dall'impegno per raggiungere un obiettivo prefissato a inizio stagione, penso ad esempio a una semifinale di Champions League in cui hai vinto all'andata e ti può andare bene anche un pari al ritorno. Questo è molto diverso da un accordo sottoscritto o che preveda addirittura dazione di denaro".

Alessandro Diamanti in conferenza stampa a Coverciano. Sport Image

diamanti si unisce — Solidarietà a Buffon anche dai compagni nel ritiro azzurro. Ci pensa Alessandro Diamanti: "Premesso che non penso che uno che scende in campo la domenica possa dare meno rispetto a quella precedente, comunque non vedo nulla di male in quello che ha detto Buffon, non c'entra nulla con la questione delle scommesse - riflette -. Piuttosto, credo che chi ha sbagliato nella vicenda scommesse debba pagare davvero, fosse per me li manderei a casa".