Amburgo, ¨¨ la fine di un'era: dopo 55 anni lo storico orologio verr¨¤ smantellato
Dopo oltre 55 anni l'orologio del Volksparkstadion di Amburgo verr¨¤ smantellato. A poche settimane dal drammatico mancato ritorno in Bundesliga, la societ¨¤ anseatica ha deciso di rimuovere l'instancabile segnatempo che da oltre 55 anni indicava la durata della sua permanenza nella massima serie tedesca. Dal 1963 al 2018, l'orologio ha segnato esattamente anni, mesi, giorni, ore, minuti e addirittura secondi, dalla prima storica edizione della Bundesliga, dalla quale l'Amburgo non era mai retrocesso. Un primato unico, custodito gelosamente e ostentato tra gli spalti dello stadio con un enorme orologio, pronto a ricordare a chiunque l'irrepitibilit¨¤ di quel record.
La fine di un'era
¡ªMartin Luther King teneva il celebre discorso al Lincoln Memorial, Kennedy veniva assassinato a Dallas e Stan Lee e Steve Ditko davano vita al primo numero di The Amazing Spider-Man. Era il 1963, l'anno, tra le altre cose, della prima storica edizione della Bundesliga, che sostituiva di fatto la desueta formula dei gironi regionali, gi¨¤ da tempo abbandonata nei maggiori campionati europei. Il primo dei 54 anni che hanno visto l’Amburgo parteciparvi senza saltare una singola edizione. Almeno fino alla stagione appena conclusasi. La prima non giocata in Bundesliga, la prima - drammatica - passata in Zweite. Dopo la vittoria (inutile) nel maggio 2018 contro il Borussia Monchengladbach, l'orologio si era dovuto tristemente fermare per via del verdetto gi¨¤ annunciato. Da allora, il conteggio si era interrotto a 54 anni, 261 giorni, 0 ore, 36 minuti e 02 secondi.
Una decisione annunciata
¡ªL’a.d. dei Rothosen Bernd Hoffmann ha parlato della decisione alla Bild, sostenendo che era gi¨¤ stata presa al termine della scorsa stagione: "Il club vuole aprirsi al futuro, la presenza di una testimonianza cos¨¬ ingombrante del nostro passato non sarebbe d’aiuto per noi e per i tifosi ". Una decisione che guarda dritto al futuro, con un taglio netto al passato. ? la fine di un'era, ¨¨ la fine del "Bundesliga-Dino", il dinosauro della Bundesliga, com'era da sempre soprannominato l'Amburgo per via del suo orgoglioso primato.
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