Sarà Juventus-Roma la finale della Viareggio Cup, lunedì alle 15 allo stadio dei Pini. I bianconeri hanno battuto il Parma 1-0, la Roma è riuscita ad avere la meglio sulla Fiorentina soltanto dopo i rigori (6-4).

La gioia dei bianconeri: sarà finale con la Roma. Pegaso

juventus-parma 1-0 — La partita ha avuto l'andamento previsto: Juventus a comandare il gioco con la solita autorevolezza e continuità e Parma con le tende piazzate nella propria metà campo. Un 4-3-3 molto teorico, praticamente un 4-5-1, con Sprocati e Bentoglio più difensori che attaccanti e il solo Monachello in avanti a cercare di graffiare. Nel primo tempo la squadra di Baroni (priva di Padovan squalificato e con Beltrame acciaccato in panchina) ha costruito una vagonata di occasioni da rete. Molto positivo De Silvestro, sia come suggeritore, sia per la qualità delle conclusioni (palo al 40'). Libertazzi, al 36', non è riuscito ad approfittare di un pasticcio difensivo degli emiliani e da zero metri ha fallito l'1-0, mentre l'olandese Bouy ha dimostrato di essere troppo avanti rispetto ai compagni, soprattutto nelle idee (nel finale ha sfiorato il gol due volte). Il Parma, che è arrivato alla semifinale battendo Milan, Inter e Torino, è stato molto compatto, ma ha dovuto restare basso, e raramente ha trovato gli spazi per impegnare il portiere bianconero Branescu. Nell'unica occasione avuta nei primi 45 minuti, però, è andato vicinissimo al vantaggio con il positivo Monachello (diagonale di poco a lato). Stesso copione nella ripresa, e in avvio ancora pericolosissimo De Silvestro: prima un diagonale a lato e poi un tiro tolto letteralmente dalla porta da Mantovani. Ogni volta che è riuscito ad organizzare un contropiede, il Parma ha però messo paura alla Juve: al 13' grande deviazione in angolo di Branescu su un tiro di Monachello. Ma per il resto la scena è tutta per i bianconeri: prima De Silvestro per Bouy e respinta di Gallinetta, poi girata di Libertazzi deviata in angolo. Alla fine Baroni gioca le carte Margiotta e Beltrame, ma il gol arriva soltanto a cinque minuti dalla fine: cross di Gouano e incornata di Spinazzola, in posizione regolare, sul secondo palo. Partita finita, Juve in finale.

Rigore decisivo e mucchio selvaggio per festeggiare la finale del Viareggio. Pegaso

fiorentina-roma 4-6 d.c.r. (1-1 d.t.s) — La seconda semifinale si conclude dal dischetto dopo 120 minuti. Eppure i viola ci hanno messo appena trenta secondi per trovare il gol del vantaggio: l'attaccante danese di origine ivoriana Kenneth Zohore approfitta di una corta respinta di Pigliacelli su tiro di Acosty. L'ispirato Campanharo impegna ancora il portiere giallorosso, ma con il passare dei minuti è la Roma a prendere il dominio del campo. Un tiro di Tallo, deviato da Camporese, è intercettato dal portiere lituano Svedkauskas. Poi, alla mezz'ora. è lo stesso Tallo a guadagnarsi un calcio di rigore per un fallo dello dello stesso Camporese. Sul dischetto va Viviani, aggregato dalla prima squadra proprio in occasione di questa semifinale, ma il suo tiro è parato da Svedkauskas. Il tecnico giallorosso Alberto De Rossi perde poi Nego per infortunio (al suo posto Romagnoli) e proprio il nuovo entrato ha sui piedi la palla del pareggio (tiro alto). Nel finale viola vicini al raddoppio con Matos su cross di Zohore e Roma nervosa e imprecisa. In avvio di ripresa, tuttavia, al 4', arriva il pareggio giallorosso: cross di Politano e unghiata di Romagnoli. A questo punto la Roma passa a condurre la partita e sfiora il raddoppio più volte, ma Svedkauskas è strepitoso su Tallo, Piscitella, Ricci (deviazione sulla traversa) e, nei supplementari, su Politano e ancora Tallo. Poi i rigori con l'errore decisivo del viola Empereur. Roma in finale.