Nel quarto turno eliminatorio della Tim Cup, il Verona batte al Tardini il Parma per 2-0 approdando così agli ottavi di finale dove incontrerà la Lazio. Le reti sono state segnate al 37' del primo tempo da Ferrari ed al 16' della ripresa da Gomez. Sarà il Novara, invece, ad affrontare il Milan: la formazione di Tesser si è imposta in rimonta per 3-2 sul Catania.

Gabriel Paletta, difensore del Parma. Ansa

PARMA-VERONA 0-2 — Veloce nelle ripartenze come una rombante fuoriserie, passionale (per quanto riguarda i tanti tifosi giunti dalla città di Romeo e Giulietta) come un tango argentino: il Verona di Mandorlini espugna il Tardini grazie alle firme di Ferrari e di Gomez. Un 2-0 che non lascia spazio a commenti: netto e inconfutabile. Un risultato che agita ancor di più le acque in casa Parma, reduce da una demoralizzante sconfitta a Novara. I padroni di casa entrano in campo con una formazione rivoluzionata rispetto a quanto mostrato nelle recenti gare di campionato (out dieci undicesimi dei potenziali titolari): il pubblico (poco più di 3.700 spettatori) applaude Hernan Crespo, a sei lunghezze da quota 100 gol con la casacca crociata. Valdanito, stretto nella morsa dei difensori centrali ospiti (Ceccarelli e Maietta) fatica a trovare lo spunto decisivo. Valdes e Palladino, i prescelti da mister per assistere l’attaccante argentino, non riescono a incidere. I padroni di casa, in queste condizioni, tentano la via del gol solo con tiri dalla lunga distanza, senza mai inquadrare lo specchio della porta. La notte del Tardini mostra un Verona particolarmente reattivo, capace di comandare il gioco per lunghi tratti di gara. Inevitabile che, vista la sterilità del reparto avanzato, il Parma crolli al primo gol subito. Una fiammata di Ferrari al 36’ del primo tempo porta in vantaggio i veneti: l’esterno destro dell’attaccante supera un Pavarini non esente da colpe. L’estremo difensore del Parma era stato costretto a un’uscita provvidenziale solo un minuto prima, sempre sullo scatenato Ferrari. La ripresa è una semplice conferma di quanto visto nel primo tempo. La rete di Gomez al 16’ (colpo di testa prepotente su cross di Russo) chiude definitivamente il match e consegna al Verona la possibilità di sfidare la Lazio nel prossimo turno di coppa Italia. L’ingresso in campo di Giovinco regala qualche emozione (palo di Crespo alla mezz’ora su assist della formica atomica) ma è troppo tardi per qualsiasi speranza di qualificazione. (Pietro Razzini)

CATANIA-NOVARA 2-3 — Novara volitivo, Catania distratto. Nella notte del Massimino, per un’ora dominano i rossazzurri, ma vincono gli ospiti (3-2) con la doppietta di Meggiorini che mette in ginocchio i rossazzurri, prima padroni del campo, poi protagonisti di errori in fase difensiva diventati decisivi. Il Catania aveva prenotato gli Ottavi di finale, dunque il confronto con il Milan, già al terzo del primo tempo. Combinazione Capuano-Lopez: il triangolo si chiude, la difesa ospite si sbilancia sul primo palo, Lanzafame avanza per vie centrali e di piatto appoggia in rete. Nel finale di tempo, Lopez sottoporta e Sciacca dalla distanza, sfiorano il bis. Nella ripresa il Novara tenta di riaprire il match con Mazzarani, in splendida acrobazia (21’ s.t.) su assist di Marianini, un minuto dopo Lopez ristabilisce il predominio rossazzurro con un tiro sotto la traversa dopo aver beneficiato di un rimpallo su conclusione dalla distanza di Capuano, proiettato in avanti. Il Novara non molla e pareggia per la seconda volta (33’ s.t.) con Meggiorini, di testa, dopo un tiro di Mazzarani che, al 45’ fissa il punteggio sul 3-2 a causa di uno svarione difensivo. Catana deluso, ospiti in festa. (Giovanni Finocchiaro)